GESÙ RESTA SEMPRE CON CHI LO AMA
Miriam ed Emmanuel avrebbero
voluto restare sempre in compagnia di Gesù. Quando lui non c'era,
sentivano un grande vuoto. Invece, quando erano con lui, tutto
diventava più bello: il gioco, il lavoro, persino la stanchezza
e i dispiaceri, tutto era pieno di gioia. E poi era tutto più
facile: non si faceva fatica neppure ad obbedire alla mamma o a
sopportare il papà, quando tornava a casa stanco ed arrabbiato.
Ma quel giorno avevano saputo una
cosa triste: Gesù doveva andare con la Mamma a trovare dei suoi
parenti lontani e sarebbe stato via per alcune settimane. Dissero
a Gesù che questo a loro dispiaceva molto e non potevano pensare
di rimanere tanti giorni senza la sua compagnia.
Gesù allora promise di svelar
loro uno dei suoi segreti più grandi. Li portò in un prato
pieno di fiori, sotto il sole, e incominciò a parlare:
"Miriam, io ti voglio molto bene, e ne voglio tanto anche a
te, Emmanuel. Anche voi mi volete bene. Allora dovete sapere che
io sono sempre vicino a quelli che amo e che mi amano, anche
quando non mi si vede. Anzi divento una sola cosa con loro, come
l'acqua con questa creta". E dicendo questo mischiò un po'
di acqua di una piccola polla di sorgente, che usciva da sotto
una roccia della collina, con della creta che c'era sul bordo.
Poi continuò: "Allora Miriam tu non sei solo più Miriam,
ma sei Miriam-Gesù. E tu, Emmanuel, sei Emmanuel-Gesù. Per
questo, anche quando siete soli, io sono sempre con voi. E
soprattutto quando tu Miriam dài un bacio ad Emmanuel oppure giochi e
chiaccheri con lui, se lo fai volendogli davvero bene, è come lo facessi
a me. E naturalmente è lo stesso per te Emmanuel verso
Miriam". Emmanuel, che era sempre un po' sbarazzino, guardò
Miriam con gli occhi socchiusi e provò ad immaginare che quella
faccia col naso a patatina e i capelli lunghi arruffati fosse
proprio quella di Gesù. Pensò che era una cosa un po' buffa e
sorrise. Certo preferiva Gesù in persona invece che quella smorfiosetta
di sua sorella. Comunque, se lo diceva Gesù, doveva essere senz'altro
una cosa furba. Ci avrebbe provato.
Poi s'incamminarono verso casa e
Gesù si mise in mezzo a loro, tenendoli per mano. Ad un certo
punto disse: "C'è ancora un'ultima cosa che voglio dirvi:
la più bella. Quando voi vi volete bene come ho detto prima e
siete disposti a qualsiasi sacrificio per aiutarvi l'un l'altra, allora
non è solo "come se" io fossi con voi: io sarò
DAVVERO CON VOI, in mezzo a voi due proprio come adesso, anche se
non mi vedrete". "Come gli Angeli...", disse
subito Emmanuel. "All'incirca così. - rispose sorridendo
Gesù, e continuò - Non mi vedrete, ma saprete che ci sono
perché proverete la stessa gioia nel fare le cose, proprio come
adesso".
Gesù partì e i due fratellini ci provarono: era proprio vero! Se erano gentili e generosi l'uno con l'altra come lo sarebbero stati con Gesù, capitava proprio come lui aveva detto! Così per esempio, quando giocavano insieme (ed ora giocavano sempre insieme volentieri), Emmanuel faceva di tutto per aiutare la sorellina nelle cose troppo difficili per lei più piccola, e Miriam dava sempre la parte più grossa della focaccia di merenda al fratello. Ed erano certi che Gesù era in mezzo a loro, perché i loro cuori erano pieni di gioia. Ma la cosa più straordinaria fu che anche gli altri compagni si accorsero poco per volta di questa meraviglia, e si impegnarono a volersi davvero bene, perché Gesù fosse sempre presente in mezzo a loro. Ed erano così sicuri della sua presenza, anche se non lo vedevano, che lasciavano sempre uno sgabello libero per lui o un giocattolo a sua disposizione...