UN'AIUOLA CON TANTI FIORI DIVERSI
Da qualche tempo in paese c'era
una novità: in una casa un po' fuori era venuta ad abitare la famiglia
di uno straniero, un commerciante fenicio, con quattro bimbi.
Così un giorno Gesù propose ad Emmanuel di andare a conoscerli. "Non
si può! - disse subito Emmanuel scandalizzato - I capi del paese
han detto che non bisogna neppure salutarli, perché non sono della nostra
razza. E poi parlano un'altra lingua e fanno certamente dei
giochi molto diversi dai nostri. Non ci capiremo mai!...".
Gesù, con quell'aria seria che
aveva quando diceva cose importanti, rispose: "E' proprio
per questo, sai, che gli uomini non si vogliono bene e si fanno
la guerra. Perché nessuno vuole accettare che un altro sia fatto
un po' diverso da lui. Così i Romani trattano male noi Ebrei (-
e qui Emmanuel ebbe un tuffo al cuore, pensando al pericolo che
correva suo papà... -) e noi Ebrei trattiamo male gli altri.
Vieni con me!".
Così Gesù si incamminò per una
stradina che passava in mezzo ai campi. Di tanto in tanto si fermava
a guardare un prato pieno di fiori gialli, cogliendone uno; poi
raccoglieva da un cespuglio tutto fiorito di rosso un altro
fiore; e così via... Dopo un po' aveva in mano un mazzo meraviglioso composto
di fiori tutti diversi. E disse: "I campi e i cespugli che
abbiamo visto erano tutti molto belli, ma anche un po' noiosi,
perché fatti di fiori tutti uguali. Questo mazzo è molto più
bello!". Emmanuel aveva incominciato a capire. Così non
disse più nulla e seguì Gesù, mentre si dirigeva verso la casa
dei bambini fenici.
Certo: le prime volte fu un po'
difficile capirsi ed andare d'accordo... Ma poco per volta non solo
Gesù ed Emmanuel, ma anche tutti i bambini della loro banda
impararono a diventare amici di quei bambini stranieri. Ed il risultato fu
meraviglioso! I quattro fenici impararono in pochissimo tempo a parlare
un po' di aramaico (che era la lingua del paese di Gesù in quei tempi)
e a farsi capire. E si dimostrarono molto in gamba a fare i
giochi di Nazareth. Ma i bambini ebrei - e questo fu ancora più
bello - scoprirono dei bellissimi giochi nuovi e, imparando a
loro volta alcune parole di fenicio, poterono usarle come una
divertente "lingua segreta" fra di loro per non farsi capire
dagli altri...
Naturalmente di tutto questo i capi del paese non seppero mai nulla. Si sa che purtroppo qualche volta i grandi capiscono le cose importanti meno che i bambini.... E la banda di Gesù ed Emmanuel cominciò a sognare che, quando sarebbero stati grandi loro, avrebbero fatto un mondo dove si stava bene tutti insieme, anche se diversi: romani, ebrei, fenici e tutti gli altri... Proprio come una meravigliosa aiuola, fatta di fiori tutti differenti.