I GIGLI DEL CAMPO

Quello era un giorno di intera vacanza ed era la prima settimana di sole, dopo tanti mesi di pioggia. Così tutta la banda dei compagni di scuola aveva deciso di recarsi al piccolo laghetto che si era formato con le ultime piogge per giocare con l'acqua. C'era anche Emmanuel, che purtroppo aveva dovuto portarsi dietro la sorellina Miriam, che non poteva restare sola in casa. Gesù aveva detto che sarebbe arrivato un po' più tardi.

L'ambiente era subito diventato non molto bello. I bambini avevano incominciato a scherzare in modo grossolano e malizioso e a dire un sacco di parolacce. Quando poi decisero di fare il bagno e si tolsero tutti gli abiti di dosso le parole divennero ancora più pesanti.

Miriam che, unica bimba e piccolina, era stata già fino allora molto vergognosa, andò a nascondersi dietro ad un cespuglio, perché non voleva spogliarsi. Gli altri bambini, urlando e ridendo in modo sguaiato, andarono a prenderla e la trascinarono piangente verso il laghetto, cercando di toglierle la tunica.

In quel momento arrivò Gesù. Tutti si voltarono verso di lui e, vedendo che li guardava con aria molto severa, si fermarono di colpo e fecero silenzio.

Gesù scese senza dir niente verso la riva del laghetto, raccolse un bellissimo giglio bianco, lo guardò a lungo e poi, voltatosi verso i suoi compagni, disse: "Tutto quello che ha creato Dio è meraviglioso. Siamo noi che talvolta lo roviniamo, perché siamo cattivi. Anche il nostro corpo è una cosa molto bella, se noi riusciamo a guardarlo con la stessa serenità con cui guardiamo i gigli".

Detto questo si tolse anche lui con calma la tunica (ed Emmanuel pensò che così, senza vestiti, egli sembrava ancor più bello e splendente). Poi Gesù si avvicinò a Miriam e, sorridendole con molta dolcezza, le disse: "Su, non aver paura. Con dei bambini che hanno gli occhi limpidi non c'è nessun male a spogliarsi per giocare nell'acqua". La aiutò a levarsi la tunica, la prese per mano e la condusse a giocare nell'acqua. Tutti gli altri entrarono nel laghetto in silenzio.

Dopo un po' era tornata l'allegria, ma questa volta senza più parolacce e con molta serenità. Finito il bagno, si asciugarono al sole e si rivestirono.

Tornando a casa, tutti i bambini avevano gli occhi puliti e spendenti. Emmanuel pensò che aveva imparato un'altra grande cosa da Gesù e che non avrebbe mai più fatto giochi o discorsi maliziosi e avrebbe sempre trattato il suo corpo come una cosa molto bella.