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Come fossi sua madre

In: La vita, un viaggio, Città Nuova, Roma 1984, pp. 93-95.

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Ora, ciò che ci aiuta, la cengia che ci permette di camminare in alto, verso la cima del monte della perfezione senza precipitare, è la Parola.

In questo mese essa ci dice: "Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra" (Gv 8, 7). L'ha detta Gesù a coloro che volevano lapidare l'adultera.

Il punto centrale dei comandi di Gesù è proprio sempre l'amore. Per questo Egli non vuole che noi cristiani condanniamo: "Non giudicate" (cf. Lc 6, 37), ha ammonito infatti, e ha proclamato: "Beati i misericordiosi" (cf. Lc 6, 36). Gesù vuole la misericordia.

Tuttavia dalla sua Parola sembrerebbe di poter dedurre che qualcuno può scagliare la pietra: chi è senza peccato.

Non si tratta certamente di noi, di ciascuno di noi, che siamo peccatori.

Ma c'è una creatura senza peccato. Lo sappiamo: è la Madre di Dio.

Potrebbe, dunque, Maria scagliare la pietra verso qualcuno che ha errato? E l'ha forse fatto nella sua vita? Noi conosciamo la Mamma nostra. Sappiamo ciò che afferma la Scrittura, ciò che tramanda la tradizione, quello che è il pensiero del popolo di Dio nei suoi confronti: Maria è amore verso tutti gli uomini, è misericordia, è avvocata dei più miserabili

E a lei che cristiani senza numero ricorrono, e son sempre ricorsi, quando hanno l'impressione che la giustizia di Dio li sovrastasse.

Maria non scaglia pietre. Anzi: nessuno come lei, dopo Gesù, diffonde amore.

Diffonde amore. Perché?

Perché è Madre. Una madre non sa che amare.

E l'amore della madre è tipico: ama i propri figli come sé, perché c'è qualcosa di sé, veramente, nei suoi figli.

Penso che in nessun modo potremo vivere meglio questa Parola che imitando Maria.

Anche noi possiamo trovare qualcosa di noi stessi negli altri. Dobbiamo, infatti, vedere Gesù sia in noi che nei nostri fratelli.