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L'invisibile Madre

In: Colloqui con i Gen, cit., pp . 45 -46.

Ogni Movimento, ogni nuovo segno di vita, ogni opera degna di questo nome ha chi l'ha fatta, chi l'ha suscitata, chi le ha dato vita.

Anche il Movimento Gen, che è al secondo anno della sua nascita, ha una madre.

Il bimbo appena nato, anche se è in braccio alla sua mamma, per un po' di tempo non la conosce. Poi le butta le braccia al collo e la ama come l'essere più caro al mondo.

Forse nemmeno noi Gen ci siamo chiesti finora chi ci ha suscitati, chi ci ha fatti nascere. Ma ora che abbiamo aperto un po' di più gli occhi alla nuova vita intrapresa, lo comprendiamo senza tema di sbagliarci.

Nostra madre è Maria.

A lei va tutto il nostro affetto, la nostra devozione, la nostra riconoscenza.

Ma se Maria è madre nostra, di noi Gen, noi dovremmo assomigliarle un po'.

Dove sta, secondo noi, questa somiglianza?

Si potrebbe ravvisare in molti aspetti , ma forse il più sintomatico è questo.

Chi è Maria? È colei che ha dato al mondo Gesù bambino nella stalla.

Chi siamo noi Gen? Una nuova generazione di giovani e ragazzi che col nostro stile di vita, amandoci a vicenda, ci impegniamo a vivere in maniera tale d'aver sempre Gesù spiritualmente presente in mezzo a noi.

Che facciamo allora? Cerchiamo di dare, come Maria, Gesù al mondo.

E qui sta la nostra forza, la nostra bellezza. la nostra potenza.

È per Lui infatti che stiamo diffondendoci dovunque con una celerità strepitosa. È un'invasione di amore, di amore vero, bello, evangelico fra la gioventù di tutto il mondo.

Siamo fieri allora di nostra Madre! E Maria s'imprima nel nostro cuore come la più bella, la più amabile, la più affascinante mamma del mondo.