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Pensieri

In: Pensieri, Città Nuova, Roma 1961, pp. 17; 20; 24; 28; 30; 41.

La Madonna! sapere che al di là della sponda della vita c'è una madre - e quale madre - che ci attende, rende la morte bella e quel mistero, che tante volte ci spaventa ed opprime, si schiarisce e si fa accogliente e dolce (p. 17).

Se qualche volta, intonando il rosario, una colata di cielo ci circonda e tutto il mondo, per quanto bello sia, si appanna a quell'incanto, che sarà incontrarti, Maria? (p. 20).

La purezza immacolata permetteva a Maria di vedere ogni cosa nella verità e nell'equilibrio. Per cui, pur quando cantò il Magnificat "tutte le generazioni mi chiameranno beata" (Lc 1, 48), ella "esultò", ma non si "esaltò" (p. 24).

A due passi dalla morte... A due passi da morti mille volte più crude della morte fisica... Ave Maria... prega per noi peccatori adesso e nell'ora della morte nostra... (p. 28).

Solo la sapienza sa spiegare Maria!

Ma la sapienza è ineffabile! (p. 30).

Oggi nel mondo sconsacrato da Dio anche la femminilità è non solo degradata, ma annullata.

Circola uno slogan nei confronti dell'uomo: "parità di diritti". È l'inconscia aspirazione ai santi valori della nostra religione.

Ed anche per le donne di oggi solo Maria resta l'unico tipo di donna (p. 41).