Vedere il prossimo con gli occhi di Dio

  

Il cristiano deve, sopra ogni cosa, puntare sempre lo sguardo nell'unico Padre di tanti figli. Poi guardare tutte le creature come figlie dell'unico Padre.

Bisogna oltrepassare sempre col pensiero e con l'affetto del cuore ogni limite posto dalla vita (semplicemente) umana e tendere costantemente e per abitudine presa alla fratellanza universale in un solo Padre: Dio".

Gesú ci insegnò due sole cose:

La Comunità si costruisce solo attraverso l'umiltà: aspirare costantemente al 'primato' col mettersi il piú possibile al servizio del prossimo.

Ogni anima che vuol costruire rapporti evangelici attorno a sé deve avere un solo diritto: servire tutti perché in tutti serve Dio...

Come dice san Paolo: pur essendo liberi occorre che ci facciamo servi di tutti per guadagnare a Cristo il maggior numero.

Per questo bisogna vivere costantemente 'svuotati' perché tutti 'innamorati' della volontà di Dio... Innamorati della volontà del prossimo che vogliamo servire per Dio. Un servo non fa che ciò che il Padrone comanda.

Se tutti gli uomini, o almeno un gruppo anche piccolo di uomini fossero veri servi di Dio nel 'prossimo', presto il mondo sarebbe di Cristo.

Bisogna avere una idea precisa di chi è il mio prossimo: è il fratello che mi passa accanto in ogni momento della giornata.

Il cristiano ha un occhio semplice: vede un solo Padre, e serve Dio nel prossimo.