Natale 2006

 

UNA CASA NEL TEMPO

 

Ci sono momenti così belli della vita che vorremmo non finissero mai: emozioni, incontri con persone, panorami particolarmente affascinanti. Presi come siamo dal nostro correre quotidiano, volentieri a volte vorremmo fermare il tempo e restare là, ad assaporare una gioia che desideriamo senza fine: se potessimo piantare anche solo una tenda in quel posto, in quel momento, in quel tempo!

Sembra un sogno, eppure c’è chi ci aiuta a fare di ogni attimo e di ogni incontro il momento più bello per costruire una casa: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14). Queste parole, che evocano il piantare una tenda, sono il cuore del Natale. Non ci sono più momenti più o meno belli, vite mediocri o eccezionali, perché ogni nostra esistenza è lo spazio scelto da Dio per stabilirvi la sua dimora. Da tutta l’eternità, per amore, Dio ha scelto di abitare nel tempo e nella carne dell’esistenza umana.

Per questo il nome che i profeti danno al Bambino Gesù è Emmanuele, “Dio con noi”: abita in mezzo a noi nelle gioie e nei dolori, nelle paure e nelle grandezze, nelle miserie e negli amori con cui tessiamo i nostri giorni e il nostro mondo. Dio abita la casa del tempo, anche di questo nostro tempo, per riversare su di noi la sua gioia, così che niente e nessuno si sentano lontani da Lui.

Lasciamoci abitare dall’Amore! Buon Natale!

Umberto S.