08/12/2002 –2a
AVVENTO
Queste parole segnano l’inizio della divina
avventura di Maria. L’Angelo le ha appena svelato il progetto di Dio su di lei:
essere la madre del Messia. Prima di dare il suo assenso Ella ha voluto
sincerarsi che quella fosse veramente la volontà di Dio ed una volta compreso
che questo era quanto Lui voleva non ha esitato un momento ad aderirvi
pienamente. Da allora Maria ha continuato ad abbandonarsi completamente al
volere di Dio, anche nei momenti più dolorosi e tragici.
Perché ha compiuto non la sua ma la volontà di Dio,
perché si è fidata pienamente di quanto Dio le chiedeva, tutte le generazioni
la dicono beata (Lc 1,48) ed Ella si è realizzata pienamente fino a diventare
la Donna per eccellenza.
È proprio questo, infatti, il frutto del compiere la
volontà di Dio: realizzare la nostra personalità, acquistare la nostra piena
libertà, raggiungere il nostro vero essere. Dio, infatti, ci ha pensati da
sempre, ci ha amati da tutta l’eternità; da sempre abbiamo un posto nel suo
cuore. Anche a noi, come a Maria, Dio vuole svelare quanto ha pensato su
ciascuno di noi, vuol farci conoscere la nostra vera identità. “Vuoi che io
faccia di te e della tua vita un capolavoro? - sembra dirci - Segui la strada
che ti indico e diverrai chi da sempre sei nel mio cuore”.
Ma, perché il disegno di Dio si compia in pienezza
Dio chiede il mio, il tuo assenso, come lo ha chiesto a Maria.
Certamente la sua volontà non ci è sempre chiara.
Come Maria anche noi dovremo domandare luce per capire quello che Dio vuole.
Occorre ascoltare bene la sua voce dentro di noi, in piena sincerità,
consigliandoci se occorre con chi può aiutarci. Ma una volta compresa la sua
volontà subito vogliamo dirgli di sì. Se, infatti, abbiamo capito che la sua
volontà è quanto di più grande e di più bello possa esserci nella nostra vita,
non ci rassegneremo a dover fare la volontà di Dio, ma saremo contenti di poter
fare la volontà di Dio, di poter seguire il suo progetto, così che avvenga
quello che Lui ha pensato per noi. È il meglio che possiamo fare, la cosa più
intelligente.
Le parole di Maria “Eccomi, sono la serva del
Signore” sono dunque la nostra risposta d’amore all’amore di Dio. Esse ci
mantengono sempre rivolti a Lui, in ascolto, in obbedienza, con l’unico
desiderio di compiere il suo volere per essere come Lui ci vuole.
Nulla, lo dobbiamo credere, succede a caso. Nessun
avvenimento gioioso, indifferente o doloroso, nessun incontro, nessuna
situazione di famiglia, di lavoro, di scuola, nessuna condizione di salute
fisica o morale è senza senso. Ma ogni cosa - avvenimenti, situazioni, persone
- è portatrice di un messaggio da parte di Dio, ogni cosa contribuisce al
compimento del disegno di Dio, che scopriremo a poco a poco, giorno per giorno,
facendo come Maria, la volontà di Dio.
stralci da un commento di Chiara Lubich
Ho sulla
scrivania dello studio due immagini molto belle, con didascalie di pari grado:
la SS. Trinità del Giubileo (“Alle spalle e di fronte mi circondi” Salmo 139) e
la Madonna (“Maria, madre di tenerezza e di misericordia, sei immagine e segno
della nuova creazione”).
A queste icone
attingo per la mia preghiera quotidiana. In particolare prego il Signore di
aiutarmi nella crescita spirituale, per poterlo testimoniare nella mia vita di
giovane, in un mondo che cambia, secondo il disegno che Egli ha disposto per
me.
A Maria, che
seppe riconoscere la volontà di Dio in
lei, che l’accolse con gioia, che con coraggio la portò a compimento,
chiedo la sua presenza ed il suo amore per ben compiere i passi che portano
alla realizzazione del progetto di Dio su di me.
Sono certo
così di “contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi”, nell’attesa
del Paradiso.
Francesco