29 febbraio 2004 - 1a Quaresima

Dt 26,4-10 / Rm 10,8-13 / Lc 4,1-13

 

Lui solo adorerai

(Lc 4,8)

 

Quaresima significa 40 giorni, ossia 6 settimane prima di Pasqua. È tempo di profonda riflessione che ci porta pian piano sul Calvario per partecipare alla passione, alla morte e alla risurrezione di Gesù. È una via piuttosto scabrosa, irta di richiami verso gli idoli del mondo: la potenza del denaro e dell’orgoglio, la fame del dominio e dei piaceri… Essi adescano e possono coinvolgere. Non sono ancora peccato, ma ci mettono come di fronte ad un bivio con indicazioni opposte: una verso il bene e l’altra verso il male. Se scegliamo il bene, allora li respingiamo e amiamo Dio. Se scegliamo il male, ci allontaniamo da Lui e affondiamo nel peccato.

All’apostolo Paolo, tentato al punto di ricorrere per ben tre volte a Lui per essere liberato dalle tentazioni del maligno, Dio gli rispose: “Ti basta la mia grazia!” (2 Cor 12,8-9). La grazia fortifica la nostra volontà nella scelta di Dio e ci rende spiritualmente liberi. Perché non c’è, ad esempio, peggiore dipendenza di colui che si lascia dominare dalla droga, o dall’alcol, dal fumo, dal denaro, dal gioco, dal sesso, dalla televisione, ecc. Dobbiamo riconoscere che la tentazione è sempre in agguato, dentro e fuori di noi. Tentennare volutamente con essa significa diventare come la paglia che brucia quando si avvicina al fuoco. Gesù non ha accettato il minimo compromesso con le proposte del diavolo. Lo ha allontanato subito, servendosi della Parola di Dio.

 

 

 

Aldo dipende da internet. Dedica una buona parte del suo tempo libero alla navigazione in siti a “luce rossa”. Ogni volta che lo fa ci rimane male perché sa che quelle immagini tolgono ogni valore al corpo umano, dissacrandolo nel modo più volgare. E sa pure che spende del denaro e non poco. Ogni volta chiede perdono a Dio e promette… Ma la fame di guardare lo trascina a collegarsi. Ne parla ad un sacerdote che lo invita a pregare soprattutto la Madonna con il rosario per non cadere in tentazione. Aldo cerca di seguire il suo consiglio, ma non sempre vi riesce. Il sacerdote lo segue con molta benevolenza, a volte prega con lui. Il giovane comincia a sentirsi amato da Maria. Finisce per staccarsi dalle “luci rosse” e per pregare per quanti producono quelle immagini e per tutti coloro che si prestano ad usarle.