28 marzo 2004 - 5a Quaresima

Is 43,16-21 / Fil 3,8-14 / Gv 8,1-11

 

Non pensate più alle cose antiche! Ecco, faccio una cosa nuova

(Is 43, 18-19)

 

Siamo noi la “cosa nuova”, la “nuova creazione” che Dio ha generato. Attraverso il Figlio suo da noi accolto nelle sue Parole e in tutti i suoi doni, ha fatto nuovo il nostro essere e il nostro agire: ora è Gesù stesso che vive e opera in noi. È Lui che rinnova i nostri rapporti con gli altri: in famiglia, a scuola, sul lavoro... È Lui che rigenera, attraverso noi, la vita sociale, il mondo della cultura, dello svago, della sanità, dell’economia, della politica..., in una parola tutti i settori dell’attività umana in cui siamo impegnati.

Non guardiamo più al passato per rimpiangere ciò che di bello ci è successo o per piangere i nostri sbagli: crediamo fortemente all’azione di Dio che può continuare ad operare cose nuove.

Dio ci offre la possibilità di ricominciare sempre. Ci libera dai condizionamenti e dai pesi del passato. La vita si semplifica, diventa più leggera, più pura, più fresca.

Cercheremo quindi di compiere con amore quanto Dio vuole da noi in ogni attimo della giornata: studiare, lavorare, accudire i bambini, pregare, giocare..., tagliando tutto ciò che in quel momento non è volontà di Dio. In questo modo rimarremo aperti a quanto Egli vorrà operare in noi e fuori di noi, e saremo pronti ad accogliere quella grazia particolare che Egli ci offre sempre per ogni momento.

Vivendo così, offrendo ogni azione a Dio, dicendogli esplicitamente: È per te, Gesù che vivrà in noi compirà sempre opere che restano.

stralci da un commento di Chiara Lubich

 

 

“Prima di sposarmi in chiesa voglio fare la confessione generale, per sentirmi pulita da capo a fondo, anche perché ho scoperto dei peccati che ho fatti quand’ero più giovane e, non sapendo che erano tali, non li ho mai confessati.”  Questo bisogno di un bilancio generale dello spirito mi sembrava più di natura psicologica che soprannaturale. Le ho spiegato che Dio, quando perdona, ci accetta come siamo in quel momento e che rivangare il passato, già perdonato, era come dubitare della sua misericordia. In ogni confessione ben fatta Lui ha distolto lo sguardo dai nostri peccati, ha cancellato le nostre colpe, ha creato in noi un cuore puro, ha rinnovato in noi uno spirito saldo. (Salmo 50). In Lui il nostro “prima” non c’è più, fa parte del nostro vissuto, ci aiuta a scoprire quanto grande sia il suo amore per noi. La giovane ha fatto la confessione più bella.