27 febbraio 2005 - 3a QUARESIMA
Es 17,3-7 / Rm 5,1-2.5-8
/ Gv 4,5-42
Quest’acqua
diventerà sorgente di vita eterna
(Gv 4,14)
Quanta sete si soffre oggi, e tutti corrono ad abbeverarsi
di nuovo, non ancora convinti di aver sbagliato sorgente!
C’è la Sorgente
che disseta? Si, è Gesù.
Oggi l’attivismo ci svuota, ci spinge ad una corsa
talmente affannosa da smarrire la direzione, e si sprecano infinite energie nel
rincorrere obbiettivi assai provvisori.
Solo saziando quella sete che ti fa sentire amato dal Padre, da Lui valorizzato ed
accettato pienamente, deponendo nelle sue mani ogni preoccupazione, cercando da
Gesù le Parole-Luce che assegnano ad ogni dimensione della vita il giusto
valore, scopri che non hai più bisogno di correre perché sei già arrivato, sei in Lui, nella pienezza della vita e
ti muovi alla sua presenza.
Vorrai
permetterti di amarti? Di trovare uno spazio degno per la tua vita interiore, per la
preghiera e la meditazione, per dire grazie, per chiedere perdono, per
riconoscere il tuo limite e la tua grandezza? Diventeresti una persona con cui
si sta molto volentieri, come vicino alla sorgente! …e vicino alle sorgenti
sono sorte intere città!
Dopo i primi
anni di matrimonio, ci siamo trasferiti in una casa più adeguata alle nostre
esigenze. Quest’abitazione è dotata di un ampio garage. Spesso, ci siamo
chiesti cosa fare di quest’ambiente, rimasto per anni inutilizzato.
Come coppia di
Sposati missionari della Comunità di Villaregia, abbiamo voluto dare alla
nostra vita di famiglia il colore dell’apertura missionaria. Il lavoro di Tino
ci permette di avere qualche pomeriggio libero che utilizziamo per ritirare
indumenti e medicinali nei vari centri di raccolta per la missione, esistenti
nella nostra zona.
Quattro anni
fa, c’è venuta un’idea: perché non mettere a disposizione il garage per lo
smistamento dei medicinali? Questa intuizione ha accresciuto la vitalità della
famiglia. Ogni martedì, circa cinquanta persone si radunano in casa nostra per
selezionare i farmaci da spedire tramite i container. Dal primo pomeriggio fino
a tarda sera è un continuo via vai di adulti e di giovani, che offrono il loro
servizio ai fratelli poveri. Lo scorso anno, grazie alla generosità di tanti
medici e farmacisti e all’impegno costante di questo gruppo di amici, siamo
riusciti a preparare trentadue casse di medicinali, per un valore di circa tre
milioni di euro.
Anche i nostri
quattro figli, nonostante i loro impegni di studio, aderiscono all’iniziativa,
felici di far spazio, fra le pareti domestiche, a fratelli vicini e lontani.
Tino e Marta, Tombelle (VE)