25 agosto 2002 - 21ª domenica t. o.

Is 22,19-23 / Rm 11,33-36 / Mt 16,13-20

VOI, CHI DITE CHE IO SIA?

Mt 16,15

 

Gesù vuole sapere dai discepoli che cosa dice la gente circa la sua identità: “La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?”. Gli apostoli hanno raccolto le varie impressioni del popolo. Ma il sentito dire non basta a Gesù. E allora ecco: “Voi, chi dite che io sia?”. Ogni domanda su Gesù finché non diventa personale corre il rischio di essere superficiale, vuota. “Tu sei il Messia, il Figlio di Dio”, dice Pietro.

L’essere cristiani non dipende dall’avere una ideologia, una dottrina o da un determinato comportamento, ma è il rapporto a tu per tu con Gesù, il mio Signore che amo come Lui mi ama, dice san Paolo. Sta qui la mia identità.

“Chi è Gesù per te?” hanno chiesto a sorella Magdelaine, fondatrice della fraternità della piccole sorelle di Gesù: “Gesù è il Figlio del Dio vivo. Colui che ha dato la sua vita per me. Colui la cui tenerezza mi accompagna lungo tutta la strada. È l’unico, è il fratello amatissimo”. E alla stessa domanda un giovane ha risposto: “Gesù è veramente il mio Signore, il padrone della mia vita e io non posso vivere senza guardare a Lui, attendendomi tutto da Lui”. Mentre Chiara Lubich ha risposto: “Per me Gesù è tutto. E se non lo fosse, vorrei che lo diventasse”. E per te, chi è Gesù?