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aprile 2006 - PASQUA DI RISURREZIONE
At 10,34.37-43 /
Togliete via il lievito
vecchio, per essere pasta nuova
(1Cor 5,6)
Queste parole di S. Paolo seguono il rimprovero
fatto riguardo al comportamento immorale di un cristiano della comunità di Corinto. Il lievito è quindi simbolo di corruzione; la
pasta nuova, il pane azzimo, sono simbolo di purezza. Paolo vuole dirci: “diventate ciò che siete; siate puri, purificatevi”.
La Pasqua è la vittoria della vita sulla
morte, della libertà sulla schiavitù, della novità sul peso del
passato, dell’amore sulla paura e sulle divisioni.
Vivere da Risorti è la testimonianza più efficace
che il mondo può cambiare se ci lasciamo cambiare noi.
IL PRIMO PASSO
Mio fratello, dopo la
morte di mamma, per questioni economiche aveva chiuso il rapporto con me e con
mio padre. Quando all’improvviso è morto papà io l’ho
chiamato per avvisarlo. Sognavo di ricostruire con lui quel rapporto
privilegiato condiviso per lunghi anni. E forse anche
lui lo desiderava, lo vedevo da piccoli segnali. Ma
per lui il primo passo è sempre stato difficile. “Perché
devo essere sempre io a chiamarlo?” pensavo.
Nell’anniversario della
morte di papà ho chiesto a mio marito se era contento
di invitare lui e la sua famiglia a magiare una pizza insieme: ci siamo trovati
d’accordo. Quando l’ho invitato è stato bello sentirsi
dire subito di sì e, durante la cena, notare che ognuno di noi voleva bene
all’altro. La cosa che mi ha reso più felice poi è
stata la telefonata per il mio compleanno. Questo gesto mi ha dato il coraggio
di dirgli ciò che da tanto avevo nel cuore ma che non
riuscivo ad esprimere. Gli ho detto: “Ti voglio bene”, e lui
mi ha risposto: “Anch’io”.
F. L., Italia