15/12/2002 –3a AVVENTO

Is 61,1-2.10-11 / 1 Ts 5,16-24 / Gv 1,6-8.19-28

 

Preparate la via del Signore  (Gv 1,23)

 

Il Signore è vicino. Anche oggi la liturgia ce ne dà il gioioso annuncio attraverso la parola dei due grandi profeti: Isaia e Giovanni Battista.      

I loro tempi non erano migliori dei nostri. Infatti  i destinatari della parola di Isaia erano stati cacciati dalle loro terre e vivevano in schiavitù  e gli ebrei  contemporanei del Battista erano sotto il dominio romano. È a queste persone  che Dio si rivolge per dare loro un annuncio di speranza e di gioia per la prossima liberazione.   Ma nello stesso tempo vuole incoraggiarli, affinché dispongano i loro cuori all’evento atteso dai secoli, quale è la venuta del Messia.

Anche a noi è rivolto questo lieto annuncio. “Preparate la via del Signore”, ci dice il Battista. La sua è la voce di un testimone autorevole mandato da Dio e pure di uno consapevole della sua indegnità. Ma è una voce decisa, perché la portata  di questo annuncio è determinante per le sorti dell’umanità.

Occorre che anche noi intensifichiamo la nostra preparazione. È l’apostolo Paolo che oggi ci presenta un vero programma di vita per questi giorni che precedono il Natale: “State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie…astenetevi da ogni specie di male”.       

E non abbiamo paura per i nostri limiti e i nostri peccati, perché è il Signore che verrà a “promulgare l’anno di misericordia”, come dice Isaia.

Che anche la voce della nostra piccola testimonianza si unisca a quella del Battista, perché, nel deserto dell’egoismo, gli uomini possano riscoprire l’amore.

G. R.

 

Sono Daniela, sono sposata e ho due figli.

Non è facile per un credente pensare che nella vita di una persona che ha ricevuto tutti i Sacramenti, possa esserci il buio per gran parte della sua esistenza e non conoscere Gesù e la Madonna.

Gesù io l’ho trovato a 40 anni quando, stanca di un’esistenza buia e triste, dove vedevo solo le difficoltà e non apprezzavo le cose belle che c’erano attorno a me, ho chiesto aiuto a qualcuno: desideravo cambiare dal profondo del mio cuore e capire il senso della mia vita.

Ho accettato di partecipare ad un pellegrinaggio ad Assisi nel ‘94, al quale ero stata invitata per caso. In quell’occasione ho conosciuto un fratello del Rinnovamento nello Spirito che, assieme alla moglie, pregava in questo nostro gruppo e con la preghiera mi hanno accompagnata verso il cammino di conversione. Con l’aiuto del Signore anch’io ho cominciato a partecipare agli incontri e alla S. Messa e ho chiesto a Dio di fortificare ogni giorno la mia fede.

Ho scoperto così che Dio è Padre e che mi aveva aspettata da tanto tempo.

È stato a questo punto della mia vita che mi è stata diagnosticata una grave malattia. Con la fede ho chiesto ancora aiuto e questa volta a Gesù. Poco dopo, visitando un Santuario Mariano ho avuto l’impressione che Lui mi rispondesse; infatti lì ho incontrato Maria sua madre. Ho invocato il suo aiuto materno e Lei mi ha dato la grazia di superare tutte le difficoltà guarendomi nello spirito e anche nel corpo: infatti il tumore che mi era stato diagnosticato era sparito.

Con il passare degli anni, la sua presenza non mi ha mai abbandonata ma l’ho sempre sentita presente nei momenti di difficoltà nella mia famiglia. Anche in questi ultimi giorni ringrazio Maria perché è stata mediatrice presso Gesù e ha esaudito le mie preghiere, ridando alla mia famiglia serenità e speranza.