14 settembre 2003 – ESALTAZIONE DELLA CROCE

Nm 21,4b-9 / Fil 2,6-11 / Gv 3,13-17
Elevato da terra, attirerò tutti a me

(Gv 12.32)

Oggi la liturgia ci propone la festa dell’Esaltazione della Croce. La Croce innalzata al centro della vita cristiana è simbolo del trionfo dell’amore. Essa, già strumento di supplizio e di dolore, si rivela sorgente di luce per merito di Colui che ne fece un dono gratuito del suo amore. Il chicco di grano, aveva detto Gesù poco prima, caduto in terra, se muore porta molto frutto. Così è di Gesù: il suo cadere nella terra è il suo essere innalzato da terra. E Gesù innalzato attira tutti a sé. Infatti nel dono della sua vita noi conosciamo l’amore del Padre e la verità che ci libera. Tutti sulla croce vedranno l’amore di Gesù e la verità di Dio e saranno attirati a lui. Ed è da lui che noi possiamo ripartire, come spesso ci ricorda il nostro Papa. Ripartire nel vivere le nostre sofferenze in unione a quelle di Cristo e come quelle di Cristo. Come espressione di amore. San Paolo diceva: “Completo nella mia carne quello che manca alla passione di Gesù”. Ripartire anche nel farci prossimi alle sofferenze dei fratelli. Essi dovrebbero attirare il nostro cuore e renderlo attento alla condivisione e alla solidarietà.