14 settembre
2003 – ESALTAZIONE DELLA CROCE
(Gv 12.32)
Oggi la liturgia ci propone la festa
dell’Esaltazione della Croce. La Croce innalzata al centro della vita cristiana
è simbolo del trionfo dell’amore. Essa, già strumento di supplizio e di dolore,
si rivela sorgente di luce per merito di Colui che ne fece un dono gratuito del
suo amore. Il chicco di grano, aveva detto Gesù poco prima, caduto in terra, se
muore porta molto frutto. Così è di Gesù: il suo cadere nella terra è il suo
essere innalzato da terra. E Gesù innalzato attira tutti a sé. Infatti nel dono
della sua vita noi conosciamo l’amore del Padre e la verità che ci libera.
Tutti sulla croce vedranno l’amore di Gesù e la verità di Dio e saranno
attirati a lui. Ed è da lui che noi possiamo ripartire, come spesso ci ricorda
il nostro Papa. Ripartire nel vivere le nostre sofferenze in unione a quelle di
Cristo e come quelle di Cristo. Come espressione di amore. San Paolo diceva:
“Completo nella mia carne quello che manca alla passione di Gesù”. Ripartire
anche nel farci prossimi alle sofferenze dei fratelli. Essi dovrebbero attirare
il nostro cuore e renderlo attento alla condivisione e alla solidarietà.