13 luglio 2003 – 15ª t.o.

Am 7,12-15 / Ef 1,3-14 / Mc 6,7-13
Gesù cominciò a mandarli a due a due

(Mc 6,7)

Gesù chiama ancora una volta i Dodici: dapprima li aveva chiamati a credere in lui e a seguirlo; poi a stare con lui; ora li chiama alla sua stessa missione di Figlio, che è portare l’amore del Padre a tutti i fratelli.

Dice un biblista: “Sono in due perché si aiutino a vicenda, perché la loro testimonianza sia valida, ma soprattutto perché devono testimoniare tra loro l’amore che proclamano agli altri”. Infatti se due stanno insieme, è perché devono testimoniare tra loro l’amore che proclamano agli altri”. Infatti se due stanno insieme, è perché c’è un terzo: “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, sono in mezzo a loro” (Mt 18,20). Due inoltre è il principio di molti, germe della comunità. I compagni di Gesù se hanno imparato ad essere con lui, sanno anche stare tra di loro nel suo nome, insegnando così agli altri a fare altrettanto.