1 giugno 2003
– ASCENSIONE DEL SIGNORE
At
1,1-11 / Ef 4,1-13 / Mc 16,15-20
Lo Spirito
scenderà su di voi e mi sarete testimoni
(At 1,8)
Lo Spirito Santo che abbiamo
ricevuto con il battesimo e la cresima è il dono del Signore risorto che ci
spinge a testimoniare e annunciare il Vangelo. Egli abita in noi come nel suo
tempio e ci illumina e ci guida.
È lo Spirito di verità che
fa comprendere le parole di Gesù, le rende vive e attuali, innamora della
Sapienza, suggerisce le cose che dobbiamo dire e come dobbiamo dirle. È lo
Spirito d’Amore che infiamma del suo stesso amore, rende capace di amare Dio
con tutto il cuore, l’anima, le forze, e di amare quanti incontriamo sul nostro
cammino. È lo Spirito di fortezza che dà il coraggio e la forza per essere
coerenti con il Vangelo e testimoniare sempre la verità. Soltanto con il fuoco
dell’amore che egli infonde nei nostri cuori possiamo adempiere la grande
missione che Gesù ci affida di testimoniarlo.
Come testimoniare Gesù?
Vivendo la vita nuova che egli ha portato sulla terra, l’amore, e mostrandone i
frutti. Attraverso il mio amore è l’amore di Gesù che si rivela e si trasmette.
Con e per quest’amore di Dio in cuore si può arrivare lontano, e partecipare a
moltissime altre persone la propria scoperta.
stralci da un commento di Chiara Lubich
Nel nord della Cina c’è una regione che chiamano “la regione dei
martiri”, perché all’inizio di questo secolo molti cristiani furono uccisi e
questi di oggi sono i figli dei martiri di allora. In questa regione qualche
tempo fa c’era l’abitudine che accanto al Vescovo, che veniva spesso arrestato
e portato via, ci fosse anche un laico di una certa età il quale, quando
mancava il Vescovo, guidava il popolo di Dio nella preghiera.
Un giorno uno di questi laici chiama il nipotino e gli dice: “Senti, ho
bisogno che tu mi dia una mano. Vedo che i tempi sono diventati oscuri. Sta
scoppiando un’altra persecuzione. Hanno messo in prigione il nostro Vescovo.
Temo che adesso vengano a prendere anche me. Posso chiederti un grande favore?”
“Dimmi, nonno, rispose il ragazzo, io farò tutto ciò che mi domandi”. Il nonno
estrae da un armadio un fagottino coperto di polvere, lo schiude e tira fuori
un libricino scritto in cinese. Lo prende con amore, lo mostra al nipotino e
dice: “Qui c’è la fede dei nostri padri. Qui c’è il Vangelo di Gesù. Io ti
chiedo di custodirlo, di non darlo a nessuno, finché i tempi cambiano e questo
libro possa di nuovo essere utilizzato dalla comunità”. “Sì, nonno. Io mi
impegnerò a fare come tu dici, te lo prometto”.
Qualche giorno dopo arrivò la polizia segreta, che portò via il nonno,
di cui non si seppe più nulla. Il ragazzo avvolse il libro nella carta e lo
mise in fondo alla cartella della scuola. Questo ragazzo due anni fa è
diventato prete. Ha riaperto quel libro e ha cominciato a rievangelizzare e ad
annunciare Gesù Cristo alla sua gente. Era un ragazzino che si era sentito
chiamato ad un eroismo e ad una testimonianza.
da “Comunità
d. Bosco - Belluno” 1/99