dicembre 2005

È TEMPO DI SPERARE

 

Nelle stagioni buie, quando si leva l’alba con i suoi cerchi di oscurità, il dubbio spesso intristisce gli occhi e disperde la gioia del cuore. Cerchiamo tanto di superare le pesantezze quotidiane, di portarle con il nostro amore fino a fissare la fede nelle profondità della nostra vita. Ora, con gli ultimi lembi della notte che si dilegua, prendiamo ancor più coscienza della nostra fragilità. Siamo soltanto rami secchi portati via dal soffio gelido del vento dell’inverno? Cosa rimane di noi e dei nostri desideri di luce infinita? Briciole di esistenza, frammenti di sogno, pace mai raggiunta, giorni che si spezzano sui muri della morte?

Il tempo di Avvento è il tempo che risveglia la speranza! La speranza, come un debole seme di luce, è stata seminata una volta per tutte nelle nostre terre di tenebre. Dio che si fa uomo è il seminatore; ed è anche, Lui stesso, la semente deposta. Viene di persona a inserirsi nella nostra umanità così incerta e frammentata. In carne e spirito viene a piantare la sua tenda in mezzo a noi così da fare di questo nostro mondo il luogo della sua condizione umana. In corpo e sangue Egli si lega con passione a noi, figli della terra.

Così, al di là delle nostra cadute, sappiamo che sempre possiamo volgere i nostri occhi verso di Lui ed avere la certezza che Egli rimane sempre al nostro fianco, fedele e solidale, per camminare con noi fino al compimento di ogni nostra speranza e di ogni nostro desiderio.

«Alzatevi e levate il capo: la vostra salvezza è vicina!»

Il Signore viene: alziamoci, è tempo di sperare!

Umberto S.