IL POPOLO DELLE BEATITUDINI
Parlare della santità ai giovani? Sembra pura follia!
Ti senti già out prima ancora di iniziare… mentre sorrisini e battutine si
sprecano.
Eppure, con grande sorpresa
e gioia, ho colto negli occhi e nel cuore dei giovani della GMG di Toronto
un’accoglienza unica delle parole del Papa, ma soprattutto la consapevolezza
che la santità non è un optional
della fede ma il segreto di chi vuole essere davvero felice.
La parola-chiave
dell’insegnamento di Gesù è un annuncio di gioia: “Beati...”, proclamato nella
festa di tutti i Santi che apre il mese di novembre.
L’essere beati è l’aspirazione più grande di
ciascuno; tutti cerchiamo infatti una
pienezza di gioia pur senza mai raggiungerla completamente. “La gioia vera - afferma il Papa ai giovani
- è una conquista, che non si raggiunge senza una lotta lunga e difficile”.
E qui non ha timore di additare loro non il Gesù trionfante e un po’ ingenuo
dei santini, ma quello umiliato e sconfitto della croce, che “umiliò se stesso facendosi obbediente fino
alla morte” (Fil 2, 6-8). Quella di Gesù è stata una lotta fino alla morte,
ma da quella morte è sbocciata la vita.
Raccolti attorno alla Croce
del Signore, guardiamo a Lui: Gesù non si è limitato a pronunciare le Beatitudini; le
ha vissute: Lui infatti è il più povero dei poveri, l’essere più dolce tra
gli umili, la persona dal cuore più puro e misericordioso.
Le otto Beatitudini quindi
sono i cartelli segnaletici che indicano la direzione da seguire. È un cammino in salita, ma Lui lo ha percorso
per primo. Ed Egli è disposto a ripercorrerlo con chiunque accetta di
seguirlo.
Al tempo stesso, le
Beatitudini descrivono il cristiano: esse sono il ritratto del discepolo di
Gesù, la fotografia dell’uomo che ha accolto il regno di Dio e vuole sintonizzare
la propria vita con le esigenze del Vangelo. A questo uomo Gesù si rivolge
chiamandolo “beato”.
“La Chiesa mai come oggi guarda a voi giovani con fiducia e attende che
diventiate il popolo delle beatitudini.
Beati voi, se sarete come Gesù poveri in spirito, buoni e
misericordiosi; se saprete cercare ciò che è giusto e retto; se sarete puri di
cuore, operatori di pace, amanti e servitori dei poveri. Beati voi!
Proprio per questo - conclude il Papa
- io dico a voi: fate risplendere la luce di Cristo nella vostra vita! Non
aspettate di avere più anni per avventurarvi sulla via della santità! La
santità è sempre giovane, così come eterna è la giovinezza di Dio”.
Alberto
P.