Novembre 2002

IL POPOLO DELLE BEATITUDINI

 

Parlare della santità ai giovani? Sembra pura follia! Ti senti già out prima ancora di iniziare… mentre sorrisini e battutine si sprecano.

Eppure, con grande sorpresa e gioia, ho colto negli occhi e nel cuore dei giovani della GMG di Toronto un’accoglienza unica delle parole del Papa, ma soprattutto la consapevolezza che la santità non è un optional della fede ma il segreto di chi vuole essere davvero felice.

La parola-chiave dell’insegnamento di Gesù è un annuncio di gioia: “Beati...”, proclamato nella festa di tutti i Santi che apre il mese di novembre.

L’essere beati è l’aspirazione più grande di ciascuno; tutti cerchiamo infatti una pienezza di gioia pur senza mai raggiungerla completamente. “La gioia vera - afferma il Papa ai giovani - è una conquista, che non si raggiunge senza una lotta lunga e difficile”. E qui non ha timore di additare loro non il Gesù trionfante e un po’ ingenuo dei santini, ma quello umiliato e sconfitto della croce, che “umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte” (Fil 2, 6-8). Quella di Gesù è stata una lotta fino alla morte, ma da quella morte è sbocciata la vita. 

Raccolti attorno alla Croce del Signore, guardiamo a Lui: Gesù non si è limitato a pronunciare le Beatitudini; le ha vissute: Lui infatti è il più povero dei poveri, l’essere più dolce tra gli umili, la persona dal cuore più puro e misericordioso. 

Le otto Beatitudini quindi sono i cartelli segnaletici che indicano la direzione da seguire. È un cammino in salita, ma Lui lo ha percorso per primo. Ed Egli è disposto a ripercorrerlo con chiunque accetta di seguirlo. 

Al tempo stesso, le Beatitudini descrivono il cristiano: esse sono il ritratto del discepolo di Gesù, la fotografia dell’uomo che ha accolto il regno di Dio e vuole sintonizzare la propria vita con le esigenze del Vangelo. A questo uomo Gesù si rivolge chiamandolo “beato”.

“La Chiesa mai come oggi guarda a voi giovani con fiducia e attende che diventiate il popolo delle beatitudini.

Beati voi, se sarete come Gesù poveri in spirito, buoni e misericordiosi; se saprete cercare ciò che è giusto e retto; se sarete puri di cuore, operatori di pace, amanti e servitori dei poveri. Beati voi!

Proprio per questo - conclude il Papa - io dico a voi: fate risplendere la luce di Cristo nella vostra vita! Non aspettate di avere più anni per avventurarvi sulla via della santità! La santità è sempre giovane, così come eterna è la giovinezza di Dio”.

Alberto P.