aprile 2007

UN’ALTRA DIMENSIONE

 

“Non ho nessun altro interesse, neanche alla parrocchia che ho lasciato improvvisamente, non penso ad altro, se non a Gesù Abbandonato”. Così mi diceva un amico prete dal letto d’ospedale, dopo una delicata quanto imprevista operazione al cuore. Come si fa di solito, quando si va a trovare un ammalato, si cerca tra amici di scherzare un po’ per farlo sorridere e tirarlo un po’ su di morale. Non ne aveva bisogno: il suo sguardo andava oltre, le sue parole erano altre dalle nostre, era su un’altra dimensione... quella di Gesù.

 

Immagino così l’incontro con il Risorto, la vita da risorti, come lo sguardo e gli occhi luminosi di questo mio amico: una luce che non cancella la sofferenza e il dolore, ma la porta su di un’ altra dimensione.

Cristo Risorto, luce del mondo, accende i nostri cuori e li avvolge del suo chiarore; squarcia le tenebre che pesano sui nostri animi e che a volte ci impediscono di riconoscere il sentiero della vita. L’incontro con Lui rigenera le nostre forze: la speranza è più forte dello scoraggiamento, la vita è più forte della morte. È l’amore, non l’odio e la violenza, a dire l’ultima parola sulla nostra vita.

Vivere la Pasqua, vivere da Risorti significa vivere in questa dimensione “altra” perché capace di trasfigurare il dolore in amore, la morte in vita senza fine.

 

Auguri di Buona Pasqua! Perché questa nuova dimensione possa essere sempre più la dimensione più vera, più concreta, più reale e gioiosa della nostra vita!

 

Umberto S.