marzo 2005

“SEI TU”

«Viene a portare un po' della mia croce con me?» , è l'invito di una persona, che mi chiama a casa sua per visitare i genitori, entrambi molto anziani e infermi, ma che soprattutto ha bisogno lei di essere sostenuta. «Mi porti a casa un pezzetto di Paradiso?» è la richiesta di un'altra, mentre sono agli esercizi spirituali, perché al ritorno possa sollevarla e «contagiarla» con parole di Cielo…

Così presi dalle occupazioni e dalle preoccupazioni della vita quotidiana, non ci accorgiamo di tanti dolori che ci sfiorano, di tante persone che ci chiedono magari anche solo un appoggio, una parola di conforto, un segno di vicinanza concreta.

Come nella vicenda di Gesù, nei momenti di croce e di dolore sperimentiamo con mano la nostra impotenza che si tocca con quella, apparente, di Dio. Davanti alla croce, il suo intervento consiste nel non fare nulla. Ed è così che Egli si rivela: ha voluto essere uno dei nostri, e non ha barato, fino in fondo. Ha preso su di sé tutte le nostre debolezze, le nostre incomprensioni, i nostri dubbi… perché in ogni momento della vita, anche in quelli più tristi, non possiamo mai sentirci soli o lontani da Dio, anzi possiamo riconoscere Lui, il Crocifisso, accanto a noi.

Ci aiuta questa preghiera davanti a Gesù crocifisso e abbandonato:

La gente che non amo. Sei Tu.
La voglia di lasciare. Sei Tu.
Il domani imprevedibile. Sei Tu.
La costanza nel prevalere. Sei Tu.

Le passioni che non controllo. Sei Tu.
Il non saper amare. Sei Tu.
L'orgoglio sopraffino. Sei Tu.
Il dubbio, ombra mia. Sei Tu.

La paura di esser solo. Sei Tu.
Non saper ricominciare. Sei Tu.
Il tradire ad occhi aperti. Sei Tu.
Gridare: Basta! Sei Tu.

Il non sentirsi amato. Sei Tu.
Tutto ciò che non capisco. Sei Tu.
L'abitudine di misurare. Sei Tu.
La sorgente in cui bevo. Sei Tu.

La luce del mio giorno. Sei Tu.
La gioia con cui amo. Sei Tu.
Il dolore del mio cuore. Sei Tu.
Il senso di tutto. Sei Tu.

(Chiara L.)

Credo non facciamo fatica a ritrovarci in almeno qualcuna di queste situazioni…perché non provare a riconoscerLo e a chiamarLo per nome: «Sei Tu!».

Umberto S.