Gennaio 2003

IMPEGNARSI PER LA PACE CON  MARIA

Dopo aver visto le notizie del Tg della sera, è forte la tentazione di pensare che tutto va male: “Dove andremo a finire se continua così?” è il commento che più volte raccolgo dalle labbra di tante persone. Cosa fare, su cosa poter fondare la speranza per un futuro meno tenebroso? Chi ci potrà dare pace e farci guardare avanti con fiducia? Penso, ad esempio, alla Terra Santa, così provata anche in questo periodo, e ritorno al tempo in cui vi abitavano Gesù e Maria: tempi altrettanto turbolenti, segnati dall’occupazione straniera, da continui tentativi di rivolta, da potenti completamente disinteressati della situazione della gente.

Eppure, dentro quel mondo, con quelle situazioni, il Verbo si è fatto carne in Maria; riporto alla memoria il mondo nuovo che Lei canta nel Magnificat: “Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote” (Lc 1,52-53).

Vorrei avere anch’io gli occhi di Maria, per vedere i segni di pace già presenti oggi! Il Papa, nella lettera sul Rosario, ci indica la strada per avere questo sguardo di Maria sul mondo: «All’inizio di un Millennio che è cominciato con le raccapriccianti scene dell’attentato dell’11 settembre 2001 e che registra ogni giorno in tante parti del mondo nuove situazioni di sangue e di violenza, riscoprire il Rosario significa immergersi nella contemplazione del mistero di Colui che “è la nostra pace”, avendo fatto “dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia” (Ef 2,14). Non si può recitare il Rosario senza sentirsi coinvolti in un preciso impegno di servizio alla pace» (Rosarium Virginis Mariae, 6).

Gli occhi di Maria sono gli occhi di Gesù, Principe della pace e nostra pace. Sono occhi che non ci fanno fuggire da questo mondo, ma che anzi ci permettono di posare su di esso uno sguardo responsabile e generoso. Sono occhi che ci fanno tornare ai problemi con la certezza dell’aiuto di Dio e con il proposito di testimoniare in ogni circostanza “la carità, che è il vincolo di ogni perfezione” (Col 3,14). Gli occhi di Maria, così fissati sul Risorto da vedere già questo nostro mondo più bello, più giusto, più vicino al disegno di Dio!  

Umberto S.