I miei colleghi evangelici

di Jörg Bahrke

Per Jörg Bahrke, parroco cattolico a Görzig, la situazione di diaspora in cui vive la sua comunità è stata lo stimolo per instaurare un rapporto intenso coi suoi colleghi evangelici, basato sulla vita del vangelo.

Sono nato nella diocesi nella quale nacque e morì Martin Lutero. Mio padre è stato battezzato nella Chiesa evangelica, mia madre è cattolica. Già da bambino sentivo quindi sulla mia propria pelle che esistono diverse Chiese. Solo molto più tardi ho riconosciuto in questa situazione il Cristo che ha sofferto in croce.

Oggi sono parroco cattolico e cerco di contribuire come posso perché si realizzi sempre più la piena comunione tra le Chiese. Mosso da questa speranza mi sforzo di consolidare i rapporti con i sei colleghi evangelici che abitano nel territorio della mia parrocchia. Con tre di loro mi incontro regolarmente. Leggiamo la Bibbia e ci confrontiamo insieme. La Parola ci unisce. Tra di noi non c’è un rapporto ufficiale, ma si è instaurata una vera amicizia.

Durante il nostro ultimo incontro, uno dei miei colleghi ci ha raccontato quanto egli soffra per certe cose che avvengono nella sua Chiesa. Cercavo di accogliere le sue preoccupazioni nel mio cuore e di comprenderlo fino in fondo. Al momento di congedarci mi ha detto di sentirsi più sollevato e sereno.

Collaboriamo in molti campi. In questo mese, ad esempio, i nostri anziani hanno celebrato assieme l’Avvento ed io sono stato invitato a tenere una meditazione durante le lezioni di religione tenute dalla Chiesa evangelica. Attraverso queste attività comuni ci conosciamo di più ed impariamo ad apprezzarci.

Ma tutto ciò ha anche un prezzo. A volte mi è difficile comprendere certe tradizioni e convinzioni dell’altra Chiesa. Mi sono accorto però che posso guardare sempre con amore questi miei fratelli.

Con questa fiducia camminiamo insieme cercando di essere un dono gli uni per gli altri.