Istituto per le Chiese Orientali a Regensburg

 

Breve storia

Nel 1966 il vescovo Rudolf Graber di Regensburg, a nome della CET (conferenza episcopale tedesca), prende contatti con le chiese ortodosse. A questo scopo nasce a Regensburg una segreteria ecumenica per curare i rapporti con le chiese orientali.

Nell’aprile del 1967 una delegazione della CET incontra il Patriarca Atenagora e, col consenso suo e di altri patriarchi, mette a disposizione borse di studio per studenti ortodossi, scelti dai loro vescovi, per approfondire gli studi in Germania. In seguito le borse vengono offerte anche alle altre chiese ortodosse e alle antiche chiese orientali.

Nello stesso anno Chiara Lubich, su richiesta di Graber, apre un focolare femminile a Regensburg, perché le focolarine Regina Betz e Linda Schuster collaborino a questa iniziativa ecumenica.

Nel 1968 per interessamento del card. Julius Döpfner, del vescovo Graber e del patriarca Atenagora, iniziano i dialoghi sui sacramenti e sul mistero della chiesa.

Nel 1976 nasce l’OKI (Ostkirchliches Institut, Istituto per le Chiese Orientali), che permette ai borsisti di vivere nella stessa casa per conoscersi meglio, pregare insieme e celebrare in un ambiente proprio le liturgie bizantine.

Caratteristiche

L’Istituto svolge le sue attività in pieno accordo con i vescovi ortodossi e cattolici e con il Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.

Cerca di creare per gli studenti le condizioni più favorevoli, affinché ognuno possa vivere come membro autentico della propria chiesa, anche per quanto riguarda la liturgia, le feste, i digiuni, ecc.

Limita le borse di studio ad un periodo di soli quattro anni affinché, pur permettendo un buon approfondimento negli studi, gli alunni non perdano per un tempo troppo lungo il contatto con la propria chiesa e il proprio Paese.

Attività particolari

L’Istituto offre un corso di lingua tedesca per aiutare gli alunni ad inserirsi bene nel mondo accademico.

Organizza attività ecumeniche: viaggi a Roma, contatti con le chiese della Riforma, partecipazione a manifestazioni come quella di Graz.

Finora sono stati fatti 10 simposi sui sacramenti e quattro congressi in occasione di importanti giubilei: il millennio del battesimo della Rus, 1100 anni dalla morte di san Metodio, i 600 dalla morte di san Sergio e i 50 dalla morte di Sergej N. Bulgakov.

L’OKI, per quanto ne sappiamo, è la prima e forse l’unica istituzione della chiesa cattolica destinata esclusivamente al servizio delle chiese orientali ortodosse. Finora vi sono passati 300 persone: vescovi, sacerdoti, monache, monaci e laici ortodossi e delle antiche chiese orientali.

a cura della redazione