Un dono
per
la chiesa
in Italia

 

messaggio di Mons. Dionigi TETTAMANZI,
allora segretario generale della Conferenza episcopale italiana
ed ora arcivescovo di Genova

 

S

aluto con viva gioia l’iniziativa dell’incontro internazionale di seminaristi diocesani, promosso dalla sezione sacerdotale del Movimento dei focolari, che si terrà a fine anno nel Centro Mariapoli di Castelgandolfo.

L’incontro, che si preannuncia particolarmente significativo per il numero, la rappresentatività dei partecipanti e, soprattutto, per i contenuti di spiritualità presbiterale incentrati sulla preghiera di Gesù per l’unità e sul suo mistero pasquale di morte e resurrezione, come via maestra per realizzarla, sarà certamente un’arricchente esperienza di grazia per tutti loro e anche un prezioso dono per la chiesa in Italia.

Auguro di cuore che i doni spirituali fioriti e vissuti nel Movimento dei focolari e che già frutti significativi portano nelle nostre comunità ecclesiali, attraverso il vostro Congresso, possano costituire ed offrire un contributo qualificato anche alla vita nei seminari in vista della formazione dei futuri presbiteri favorendo, in loro e fra di loro, uno stile di vita e di ministero comunitario secondo le indicazioni del magistero conciliare, dell’esortazione apostolica Pastores dabo vobis e, prima e più ancora, dello stesso vangelo di Gesù.

Auspico ancora che i partecipanti al Congresso, dal suggestivo tema «UNO perché tutti siano UNO», non solo non cancellino «i tratti caratteristici della spiritualità che hanno imparato e vissuto» nel Movimento dei focolari – come ricorda la Pastores dabo vobis (n. 68) – ma soprattutto che la loro stessa spiritualità possa arricchirsi in tale esperienza come «aiuto e sostegno nel cammino formativo verso il sacerdozio» (ivi) e che, di riflesso, giovi alla vita di tutta la comunità del seminario.

Assicuro la mia preghiera per tutti i partecipanti e per ciascuno di essi. La formulo rivolgendomi a Maria Santissima: lei, Regina degli Apostoli e Madre della chiesa, formi e plasmi i futuri presbiteri di suo Figlio secondo il suo incomparabile modello di umile serva e discepola del Signore, piena di Spirito Santo e di carità operosa.

Con fraterna cordialità nel Signore.

+ Dionigi Tettamanzi
Segretario Generale

Roma, 30 novembre 1994