Cristiani e musulmani operino insieme

 

«Sia il Cristianesimo che l'Islam ci infondono l'impegno a perseverare per il raggiungimento della giustizia e della pace.(...)

Dal momento che tutti gli esseri umani sono stati creati da Dio e sono tutti membri dell'unica famiglia umana, noi abbiamo il dovere di prestare aiuto a tutti loro.(...)

Di nuovo vi assicuro che la Chiesa Cattolica aspira ed č pronta a continuare a cooperare con i Musulmani in questi diversi ambiti. Possa Dio benedire le iniziative gią intraprese in tal senso, e possa rafforzare la nostra sollecitudine a continuare a cooperare.(...)

L'autentica fede religiosa č una fonte di comprensione reciproca e di armonia e solo la distorsione del sentimento religioso conduce alla discriminazione e al conflitto. Usare la religione come pretesto per l'ingiustizia e per la violenza č un abuso terribile che deve essere condannato da tutti coloro che credono veramente in Dio.(...)

Fin quando i credenti non saranno uniti nel rifiutare le politiche di odio e discriminazione, e nell'affermare il diritto alla libertą culturale e religiosa in tutte le societą umane, non potrą esserci pace autentica».

 

 (Dal discorso di Giovanni Paolo II alla comunitą islamica,

Assisi 10.1.1993, in: «L'Osservatore Romano» 11-12.1.1993, p. 9)