Convegno nazionale dei catechisti

 

La catechesi degli adulti: difficoltà e speranze                                                   

                                                                                                                                            

                                                                                                                                            

Si è tenuto a Roma all'hotel Ergife nei giorni 20-22 novembre scorso il secondo convegno nazionale dei catechisti italiani organizzato dall'Ufficio catechistico nazionale della Conferenza Episcopale Italiana sul tema: «Testimoni del vangelo nella città degli uomini. Adulti nella fede, testimoni di carità».

Si è trattato di un evento di particolare importanza ecclesiale avente come scopo quello di gettare le basi per una più vigorosa azione catechistica per gli adulti. La Chiesa italiana dopo il Concilio Vaticano II si è impegnata in un vasto progetto catechistico che, dopo la pubblicazione nel 1970 del Documento Base: «Il rinnovamento della catechesi», ha visto promulgare durante gli anni '70 e sperimentare durante gli anni '80 i nuovi catechismi.

Quattro anni fa il primo convegno nazionale dei catechisti (durante il quale è stato riconsegnato il Documento Base con una lettera di accompagnamento dei vescovi italiani) iniziava la fase della revisione.

Fu istituita allora la Commissione nazionale dei catechisti che, accanto all'Assemblea dei direttori degli Uffici catechistici diocesani e ai convegni dei parroci, ha portato un nuovo contributo da parte laicale per la messa a fuoco delle problematiche. È di particolare importanza questa presenza dei laici accanto ai direttori diocesani, ai parroci e agli esperti di catechesi, ma è ancor più importante l'aver riunito in un organismo stabile e propositivo rappresentanti delle diocesi e dei movimenti ed associazioni. Sotto questo profilo, in quattro anni di lavoro in comune, si sono fatti molti progressi. Lavorando insieme, si è approfondita la reciproca conoscenza e, quindi, l'unità fra le diverse realtà della Chiesa che è in Italia: Nord e Sud, area metropolitana e realtà della provincia, diocesi e Movimenti.

In questi quattro anni l'Ufficio catechistico nazionale, con l'apporto di tutti (clero, esperti e laici), ha preparato un documento-strumento per la sperimentazione, «Orientamenti e itinerari di formazione dei catechisti», che è servito come base per i lavori del convegno.

Il Movimento dei focolari, invitato a partecipare al primo convegno nazionale con una sua delegazione, è stato poi chiamato a far parte della commissione nazionale dei catechisti con membri stabili. A questo secondo convegno hanno partecipato sei membri del Movimento, che hanno lavorato con impegno nelle rispettive commissioni.

Perché un convegno sulla catechesi degli adulti? La Chiesa Italiana, nel suo interrogarsi, ha rilevato nella catechesi degli adulti le maggiori difficoltà, pertanto ha privilegiato questo settore nel suo programma di revisione progettuale. È questo un campo in cui viene riconosciuto l'importante apporto dei Movimenti e delle Associazioni, che già sperimentano al loro interno una formazione degli adulti efficace.

Altro elemento basilare è stata la revisione, ancora in atto, del Catechismo degli adulti della CEI alla luce del Catechismo Universale, delle indicazioni dei vescovi e anche delle conclusioni del convegno.

Eminenti personalità della Chiesa hanno sottolineato con la loro presenza l'importanza del Convegno, momento celebrativo e propositivo allo stesso tempo, ma il culmine si è avuto con l'udienza del Santo Padre, che in un intervento sintetico ha portato l'attenzione dei convenuti su luci e ombre della catechesi degli adulti, delineando nel contempo le vie da percorrere.

I lavori delle 22 commissioni, raggruppate in cinque ambiti, hanno segnato il momento operativo. C'era molta attesa per questo riscontro alla base. Il contributo del lavoro delle commissioni è ora al vaglio degli esperti dell'Ufficio catechistico nazionale. Ma già le relazioni degli ambiti, presentate a conclusione del convegno, hanno dato l'impressione di un forte impegno in atto, da parte di tutti, per plasmare una Chiesa adulta nella testimonianza, onde arrivare più efficacemente agli adulti, raggiungendoli là dove vivono e operano - i nuovi e moderni «aeropaghi», come la famiglia, il luogo di lavoro, ecc. - e portare loro con la propria vita la testimonianza dell'amore e della luce del Cristo.

 

F. S.