Le religiose e l'educazione oggi

 

E' appena stato pubblicato, per i tipi di Città  Nuova, il volume a cura di Vale Ronchetti, Le religiose e l'educazione oggi, frutto di un congresso internazionale che ha visto la partecipazione di circa settecento religiose impegnate nel mondo dell'educazione

Il volume si articola in due parti. La prima è dedicata ai fondamenti di un'educazione chiaramente ispirata al vangelo e illuminata dal carisma dell'unità : vi si trova una conversazione di Chiara Lubich su Gesù come il Maestro (svolta al congresso «La famiglia e l'educazione» nel 1987), un intervento del sociologo, già  professore universitario e deputato, Tommaso Sorgi, contenente interessanti spunti sul rapporto tra educazione e vangelo, alcune brevi ma suggestive indicazioni di suor Giuseppina à uffa sul contributo che la spiritualità  dell'unità  apporta all'educazione. Chiude questa sezione una panoramica di Marisa Cerini su «Lo studio e l'Opera di Maria».

Nella seconda parte si trova un'ampia gamma di esperienze concrete che, fatti alla mano, confermano la validità  e la potenzialità  dei principi descritti ed approfonditi nella prima parte del volume.

Tutto il libro costituisce una fresca testimonianza, svolta con le caratteristiche e lo stile consueto al Movimento dei focolari: semplicità  nella forma, profondità  evangelica, orientamento ad illuminare la concreta e quotidiana pratica educativa, trovando nel più grande dolore di Gesù - l'abbandono - la molla, tra l'altro, per non arenarsi quando le normali ed ardue difficoltà  dell'educazione potrebbero far claudicare, e nel suo Testamento la sorgente per una sempre rinnovata fecondità  e creatività  pedagogica.

E.C.

 

 

VALE RONCHETTI (a cura di), Le religiose e l'educazione oggi, Città  Nuova Ed., Roma 1991, pp. 90, L. 8.000.

 

 

 

 

 

I religiosi e la nuova evangelizzazione

 

 

Quando ad Haiti, rivolgendosi al CELAM (Consiglio Episcopale Latino Americano) il 9 marzo 1983, Giovanni Paolo II parlò, per la prima volta, della necessità  per la Chiesa di dar vita ad una nuova evangelizzazione, nessuno poteva immaginare che quel termine, sarebbe diventato una delle parole chiave di questo ultimo scorcio di secolo che ci sta rapidamente conducendo al terzo millennio. Da allora il Papa ha lanciato alla Chiesa universale e a tutte le chiese particolari, quella che si potrebbe chiamare la sua sfida: una nuova evangelizzazione del mondo. In maniera organica egli, con l'enciclica Redemptoris Missio, ha posto tutta la Chiesa davanti a questo suo compito di sempre, che oggi acquista tuttavia connotazioni tutte particolari, e quindi nuove.

E' in questo contesto che al Centro Mariapoli di Castelgandolfo (Roma) si è svolto il convegno su «I religiosi e la nuova evangelizzazione» (2 - 5 gennaio 1991). Esso è stato promosso dai religiosi aderenti al Movimento dei focolari e vi hanno preso parte religiosi che provenivano dalle varie nazioni europee ed extra-europee allo scopo di mettere a punto, sulla base dell'esperienza fatta, il contributo che  lo spirito dell'Opera di Maria, vissuto anche da religiosi uniti nel nome di Cristo, può dare alla nuova evangelizzazione. Il libro è il risultato della riflessione, maturata a partire dal Convegno stesso.

Per tentare di mettere in luce la risposta che l'Opera di Maria sta cercando di dare alle esigenze di questa nuova evangelizzazione, accanto alle relazioni di carattere teologico e dottrinale, sono state presentate varie esperienze di vangelo vissuto nei diversi contesti sociali e culturali. Il volume consta così di due parti.

Nella prima parte, di carattere prevalentemente teologico-dottrinale, l'intervento centrale è quello di P. Marcello Zago, superiore generale degli Oblati di Maria Immacolata. In esso viene presentato in sintesi il pensiero espresso dal Papa sulla nuova Evangelizzazione dall'inizio, e cioP dal 1983, fino alla Enciclica Redemptoris Missio.

Il P. Carlos Andrade sintetizza, partendo dalla teologia medioevale, l'evolversi del pensiero che ha portato alla attuale crisi culturale della cristianità  occidentale, mentre il teologo Piero Coda rivolge lo sguardo alle prospettive future di una teologia e di una pastorale della nuova evangelizzazione.

La seconda parte del volume è di carattere vitale e tende ad illustrare il contributo che l'Opera di Maria intende dare per una nuova evangelizzazione della famiglia umana.

Innanzitutto Chiara Lubich, fondatrice e presidente del Movimento, racconta come è avvenuta, in lei e nelle sue prime compagne, la nuova scoperta del Vangelo, una scoperta che ha rivoluzionato la loro vita e ha dato vita al Movimento stesso e descrive gli effetti che il Vangelo messo in pratica ha prodotto su tutti gli aderenti alla spiritualità  del Movimento.

Il discorso viene poi ulteriormente sviluppato da Graziella De Luca, una delle prime compagne di Chiara. Essa racconta come l'esperienza di vivere il Vangelo assieme si sia sviluppata in una - se così vogliamo chiamarla - pastorale nuova, una pastorale di irradiazione del Vangelo attraverso la testimonianza di una vita di unità .

Seguono le esperienze di vita. In esse, alcuni dei religiosi che vivono la spiritualità  dell'unità , raccontano, in un'ottica prevalentemente pastorale, i frutti che questa spiritualità , vissuta assieme a tutti i membri dell'Opera di Maria, ha portato nel campo specifico loro affidato. Sono le esperienze più varie: nell'impegno sociale in America Latina, nel dialogo ecumenico con i fratelli delle altre Chiese cristiane, nel dialogo interreligioso in Asia, in una pastorale inculturata nell'Africa e in alcuni ambienti, secolarizzati e non, dell'Europa.

Dal libro emerge il contributo particolare che i religiosi sono chiamati ad offrire per la realizzazione della nuova evangelizzazione. Essi sono infatti eredi dei carismi dei loro fondatori, ai quali lo Spirito ha fatto il dono di immettere nella Chiesa un flusso nuovo di vitalità  evangelica. Lo stesso Spirito sprona oggi i religiosi a rendere attuale nella Chiesa e nella società  contemporanea questa perenne e sempre nuova vitalità  del vangelo. La loro testimonianza può diventare così profezia e risposta alla sfida dell'uomo d'oggi che - come ha detto Paolo VI - «apprezza più i testimoni che i maestri».

Il valore del libro va comunque al di là  dell'ambito della vita religiosa: esso può rivelarsi uno strumento utile a quanti vogliano entrare in una più approfondita comprensione del senso e della dinamica della nuova evangelizzazione.

F.C.

 

ANGELO BEGHETTO (a cura di), La nuova evangelizzazione e i religiosi, Città  Nuova Ed., Roma 1991,