LIBERI PER SERVIRE

 

II Concilio Vaticano II, costruendo dalle stesse fondamenta l’immagine della chiesa come popolo di Dio - mediante l’indicazione della triplice missione di Cristo stesso, partecipando alla quale noi diventiamo veramente popolo di Dio - ha messo in rilievo anche questa caratteristica della vocazione cristiana, che si può definire «regale» (...). Questa dignità si esprime nella disponibilità a servire, secondo l'esempio di Cristo, che « non è venuto per essere servito, ma per servire ». Se dunque alla luce di questo atteggiamento di Cristo si può veramente « regnare » soltanto «servendo», in pari tempo il  «servire» esige una tale maturità spirituale che bisogna proprio definirlo un « regnare ». Per poter degnamente efficacemente servire gli altri, bisogna saper dominare se stessi, bisogna possedere le virtù che rendono possibile questo dominio (...)

La chiesa, che noi tutti formiamo, è « per gli uomini » nel senso che, basandoci sull'esempio di Cristo e collaborando con la grazia che egli ci ha guadagnato, possiamo raggiungere quel «regnare», e cioè realizzare una matura umanità in ciascuno di noi. Umanità matura significa pieno uso del dono della libertà, che abbiamo ottenuto dal Creatore, nel momento in cui egli ha chiamato all'esistenza l'uomo fatto «a sua immagine e somiglianza». Questo dono trova la sua piena realizzazione nella donazione, senza riserve, di tutta la propria persona umana, in spirito di amore sponsale a Cristo, e, con Cristo, a tutti. (...)

Ai nostri tempi si ritiene talvolta, erroneamente, che la libertà sia fine a se stessa, che ogni uomo sia libero quando ne usa come vuole, che a questo sia necessario tendere nella vita degli individui e delle società. La libertà, invece, è un grande dono soltanto quando sappiamo consapevolmente usarla per tutto ciò che è vero bene. Cristo c'insegna che il miglior uso della libertà è carità, che si realizza nel dono e nel servizio. Per tale « libertà Cristo ci ha liberati » e ci libera sempre. La chiesa attinge qui l'incessante ispirazione, l'invito e l'impulso alla sua missione e al suo servizio fra tutti gli uomini.

Giovanni Paolo II (Lettera enciclica «Redemptor hominis»  21).