Paolo VI ai sacerdoti:
“siate felici”
Nell'udienza pubblica del 31 luglio a Castelgandolfo il Papa ha rivolto queste parole ai 550 sacerdoti europei aderenti al Movimento dei Focolari che hanno partecipato all'annuale Congresso presso il Centro Mariapoli di Rocca di Papa.
“ Desideriamo rivolgere un saluto particolarmente affettuoso al folto gruppo di sacerdoti, di varie nazionalità, aderenti al Movimento dei Focolari.
Non è il primo anno che questa fortuna ci capita, d'incontrare un cosi bel gruppo, e cosi variopinto direi, di sacerdoti che si raccolgono al Centro Mariapoli qui vicino, per fare qualche esercizio spirituale o qualche rinvigorimento della coscienza sacerdotale e dei propositi della nostra missione nella Chiesa.
Abbiamo saputo, figli carissimi, che con la vostra presenza intendete esprimerci la vostra devozione e dirci la vostra gioia d'essere sacerdoti. Sembra la cosa più naturale di questo mondo; ma è cosi bella, è cosi vera, essere felici d'essere preti, di essere incaricati e scelti da Cristo per espandere e diffondere la sua parola ed essere ministri della sua grazia. da essere quasi oppressi per un tale incarico, ma anche da essere esaltati fino alla gioia e alla follia proprio per questa elezione, perche il Signore ha messo lo sguardo sopra ciascuno di voi: tu, tu, tu mi sarai ausiliare, mi sarai rappresentante, tu mi sarai strumento, mi sarai ministro, ministro della grazia, ministro della parola.
Figli miei, siate felici. Questa è la raccomandazione che io vi faccio. Siate felici.
II sacerdozio subisce in tanti dei nostri confratelli dei momenti d'incertezza: ma che cos'è il sacerdozio, qual’è l'identità, che cosa devo pensare, ma non c'e qui, non c'e là, si creano delle questioni che li logorano e che li intristiscono, quando non c'e ragione. Anzi, guardate che il mondo ha tanto più bisogno di sacerdoti quanto più è in sofferenza e in dubbio. Voi siete quelli che li dovete fortificare, santificare, e dare la certezza che in Cristo c'e la Via, la Verità e la Vita.
Questo è il mio augurio a voi”.