Tu sei tutto, io sono nulla

 

di Ch. Lubich

 

È voce comune dei santi, dei grandi santi allorché sono toccati dalla grazia di Dio, esprimere una verilà abissale: quasi prostrati a terra, polvere nella polvere, gridano a Dio — dapprima con la voce, poi con l'immolazione di tutto l'essere « Tu sei Tutto, io sono nulla ».

Se alcuni vedono l'orma di Dio nel creato e fanno della natura una scala pei arrivare al creatore, altri prendono una via diversa. Volano senz'eliche, come i reattore al giorno d'oggi di fronte all'apparecchio di ieri.

Là, proprio là dove la natura si spegne, dove il creato s'annulla, spiccano il volo e, annullando sé col creato, partecipando con l'amore a quella morte cantano la gloria di Dio.

Si, perche se una stella brilla nel cielo dice che Dio l'ha fatta, ma se una stella si spegne nel cielo annuncia la sua nullità e ricorda al santo, che sa coglier le armonie sonore e silenziose del Tutto, per la Parola silente che in lui vive, che un altro è il Tutto, un altro è luce eterna.

È cosi alla sera, nell'ora della malinconia per l'uomo, il tramonto fa sorger nel cuore del santo una aurora, è la sera che cala è la voce che accresce l’eterno giorno che è Dio.

E il dolore, che morde le membra del santo o dilania l'anima, nella decomposizione dell'unità organica che è la salute e della tranquillità terrena che è la pace, è dal santo preso come voce di Colui che è, che è Beatitudine.

Se Dio è tutto, per dire che Dio è tutto occorre che gli esseri mortali cantin la loro morte, Lo glorifichino nella loro nudità.

E questa operazione, terrifica per l'uomo, è inebriante per il santo, perché in lui vive al centro della sua vita la Vita che, come fiammella accesa dal Signore, meglio sa donare la sua luce d'intorno quando il d'intorno s'è ridotto, come va ridotto, a notte piena.

Maria glorifica il Signore perche ha fatto della sua anima e del suo corpo un cero da consumarsi alla Sua gloria.

E in Dio ha ritrovato, Lei che certamente non la cercava, anche la gloria sua, la più grande gloria che terra conosca dopo quella della Trinità.