PAROLA DI VITA
"Come avverrà questo?" (Lc. 1,34)
E' proprio dell'uomo voler sapere a che cosa
egli va incontro, voler possedere il suo futuro. Chiromanzia, oroscopia,
astrologia ed altri fenomeni del genere, non sono altro che espressioni di
questo desiderio profondamente radicato nell'uomo.
L'appello di Dio invece, come vediamo nella
Bibbia, sembra esigere dall'uomo un capovolgimento: dimenticare se stesso,
mollare ogni previsione e ogni piano per il futuro,
per abbandonarsi nelle mani di Dio.
Cosi è
avvenuto per Maria.
Quando l'angelo le annuncia che deve
diventare la madre di Gesù è presa dal
turbamento, perché sa che se dice di sì si compromette con una
realtà che trascende le sue capacità e le sue previsioni. Ed
allora in uno stato di incertezza, Maria si chiede: « come avverrà
questo? » La risposta dell'angelo non le dà affatto una garanzia,
ma la promessa che lo Spirito Santo scenderà su di lei le fa capire che
quanto l'aspetta è qualcosa che
Maria capisce che Dio sarà con lei, lo crede e dice di sì.
Pur non potendo prevedere le conseguenze di questa sua scelta, si abbandona a Dio nella fede: « Ecco, io sono la
serva del Signore, mi sia fatto secondo la tua parola ».
Ora, il rischio che Maria affronta,
buttandosi nell'avventura della fede, è
la vocazione di ogni cristiano. La nostra vita è così destinata
ad essere una « divina avventura » di gioia e di dolore, di
unità e di abbandono, ma sempre una avventura con Dio.
Sapremo cogliere il volto di Gesù e scoprire l'amore di Dio per noi se, come ha fatto
Maria, saremo pronti a cambiare i nostri piani e a vivere l'attimo
presente, certi che avremo al momento giusto la forza e la chiarezza
necessarie. Allora faremo l'esperienza che Egli è con noi, ogni
giorno, ogni momento, e che tutta la vita non è che un susseguirsi
di occasioni per rispondere all'amore di Dio.
Felix Heinzer