crescere l'uomo completo
Si sa che gli interessi e l'applicazione
di Pascal spaziavano dalla matematica alla fisica, alla filosofia,
e come se non bastasse si fece promotore — tanto per essere concreto — di una impresa di trasporti
pubblici che gestì la prima linea di omnibus urbani a Parigi. Fu forse
per queste sue svariate attitudini, ma forse anche per intima convinzione,
che non tenne in alcuna considerazione gli specialisti puri, e quando in
società qualcuno si presentava a lui menzionando i libri che aveva
pubblicati commentava: « E' un brutto segno ».
Quel grande uomo che è stato il padre domenicano Sertiltanges,
scrìveva che c'è una scienza molto più
importante di quelle che si affidano alla memoria, ed è la scienza
della vita; che anzi « ogni progresso
nella conoscenza non è che un inizio: l'opera veramente perfetta
deve essere l'uomo », e raccomandava che al lavoro intellettuale e
alla moralità si unisse la socievolezza con gli altri uomini e qualche
attività pratica, come la cura della propria casa...
Questo, naturalmente, per gli intellettuali
di professione. L'inverso consigliava ai puri pratici, proprio perché l'uomo deve evitare di essere un
monomaniaco, vale a dire un brandello di uomo. Con questo genere di persone,
è difficile stabilire un contatto umano che ti faccia
sentire figlio dello stesso Padre.
E questo succede spesso con tanti « specialisti di Dio ». Possono
assicurarti che Dio è Padre, che Gesù ci ha salvati, ma ti
resta alle volte impossibile sentirli, essi stessi, partecipi della tua
umanità dei tuoi problemi, della tua stessa famiglia, con l'ansia
di costruire con te — in quel momento — un pezzo di
regno di Dio sulla terra.
Ma succede anche di poter incontrare dei
cristiani completi, e ti stupisce allora l'armonia che riscontri in essi. Non ti accorgi che uno è architetto, un altro medico, un altro falegname.
Stanno davanti a te come uomini che desiderano stabilire un contatto con un
altro uomo perché ti sentono fratello e hanno bisogno di te per vivere
assieme quell'esperienza evangelica dell'essere una cosa sola e realizzare
così più pienamente la propria e la tua umanità. Senti che
trattano con te con la stessa serenità e con lo stesso stupore che
mostrano nel loro rapporto personale con Dio o nell'attaccare un quadro a
una parete. Simili in questo a Gesù, che lo vedi appartarsi per
comunicare col Padre con la stessa anima e con la medesima ansia con cui
stabilisce un contatto con la Maddalena o con il ladro sulla croce.
Silvano Cola