Parola di vita

«Avendo amato i suoi,

li amò fino alla fine»

(Gv. 13,1).

 

Gesù col suo amore ha portato all'umanità la realtà trinitaria. Basta amare come Gesù per essere subito in relazione col Padre e lo Spirito, immersi nella valanga dell'amore di Dio. E' un amore che si apre a tutti gli uomini, che crea una società nuova, nella quale è impresso un segno della trascendenza.

Amare come Gesù vuol dire custodire integralmente la sua parola, essere espressione viva di questa parola per presentare il volto di colui che attraverso la sua sofferenza ha rivelato la sua obbedienza totale al Padre (Fil. 2,8) ed il suo amore infinito verso i suoi (Gv. 13, 1). Un amore senza misura, e proprio per dimostrare che è con­naturale all'amore amare fino alla fine e senza condizioni, Gesù lava i piedi ai suoi. Non è solo un rito questo gesto di Gesù, ma un sim­bolo e una misura: « vi ho dato infatti un esempio, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi» (Gv. 13, 15).

Potremmo tradurre la missione rivelatrice di Gesù con un termine moderno e dire che la sua vita è in fondo « l'aggiornamento storico » agli uomini della vita divina. Gesù è Dio che in forma umana viene a indicarci come si ama, cioè come si può essere come Dio; e a questo ci chiama.

Il cristiano deve essere sempre su questa scia, e se lo fa nella misura indicata da Gesù anche egli diventa testimonianza, < aggiorna­mento » che rende capace il mondo di riconoscerlo come discepolo suo (Gv. 13, 36) e di vedere in Lui l'inviato del Padre (Gv. 17, 21).

Questa è la grande esperienza che il cristiano può fare, e in fondo è un gioco molto semplice.

Scrive S. Giovanni della Croce: « L'anima che cammina nell'amore né stanca né si stanca » e poi « dove non c'è amore, metti amore e uscirà amore ».

L'amore non stanca ed è proprio per questo che alla fine della vita non ci verrà domandata altra cosa.

Paco Pérez Gonzàlez