Alcuni testi patristici su
santità e
intelligenza
« Né la vita offre
garanzia di solidità senza la scienza, né la scienza può offrirla
senza autenticità di vita. La scienza sia il tuo cuore, e la Parola di
verità, accolta inferiormente, sia la tua vita». (Epist. ad Diognètum, XII, 4-7; SC 33bis,
p. 82)
« La dottrina non servirebbe a
nulla, senza le buone opere » (Giovanni
Crisostomo, In Ioh.,
hom. 6, 6; MG 59, 61)
« Nulla procura cosi fitte tenebre
quanto l'umana ragione che parli sempre cose terrene e non accetti lumi
dall'alto ». (Ibid.,
hom. 24, 3; MG 59, 147)
« Allo stesso modo che le
testimonianze di Dio devono essere scrutate con un cuore semplice, cosi i suoi
segreti non devono essere investigati per curiositò.»(ZENO
di Verona, Tractatus,
II. 17, 1; ML 11, 444-445)
« Verità ed amore sono ali
inseparabili: la verità non può volare senza amore, né
l'amore può librarsi senza verità.»
(Efrem, Hymn.
de Fide, 20)
« Noi conosciamo per l'amore »
(Gregorio Magno, Moralia, X. 8, 13;
ML 75, 927)
« Non si entra nella verità
se non per la carità » (Agostino,
Contro Faustum, 32, 18; ML 42, 507)
« Mi puoi dire: Dio
non lo vedo; ma puoi forse dirmi: non vedo gli uomini? Ama i fratelli,
perché se avrai amato i fratelli che vedi vedrai anche Dio,
perché vedrai la carità stessa, e dentro vi abita Dio.» (Id.,
In
I Ioannis, 5, 7; ML 35, 2016)
« Dio è Amore, e si fa conoscere
da coloro che amano ». (Clemente
D'Alessandria, Stromata, V, 1;
MG 9, 28)
« Noi non siamo filosofi a parole,
ma a fatti; non diciamo delle grandi cose, ma le viviamo ». (Marco Minucio Felice, Octavius,
38, 6; ML 3, 357A)
« Bisogna mettere in pratica
ciò che si è conosciuto e prenderne conoscenza con la vita,
poiché una cosa si conosce in modo più perfetto
quando viene vissuta» (Agostino,
In Ps 118; ML 37)
« E tu, senza la carità,
pretenderesti di penetrare i più alti misteri? Senza quella radice acchiappi
le nuvole!... Radicatevi, fissatevi nella
carità, per venire riempiti di tutta la pienezza di Dio! » (Agostino, Sermo
117, 10, 17; ML 38, 671)
« E' impossibile dedicare
perfettamente la mente a Dio a meno di aver conseguito queste tre
virtù: l'amore, la continenza e la preghiera. L'amore
infatti rende mite il cuore; la continenza consuma il desiderio; la
preghiera tiene lontana l'anima da tutti i pensieri e la offre nuda a Dio.
Queste tre virtù, dunque, comprendono tutte le altre; senza di esse l'anima non può dedicarsi a Dio». (Massimo Confessore, Liber Asceticus, 19;
MG 90, 925D)
a cura di Enrique Cambón