LA CHIESA
nei testi dei Padri
Città d'amore
Gli uomini che si amano a vicenda e che amano
il loro Dio il quale abita in loro, formano una città per Dio. Poiché una città è
ordinata da una legge, e la legge in questi uomini è la carità e
la carità stessa è Dio: infatti sta
scritto chiaramente «Dio è carità» (1. Gv. 4, 8). Chi
dunque è pieno di carità è pieno di Dio; e i molti che
sono pieni di carità, formano una città di Dio. Questa
città di Dio è chiamata Sion: quindi la Chiesa è Sion. (Agostino, Enarratio in
Ps. 98 - ML 37, 1261)
Modello
di bellezza e di armonia
[Dice la Chiesa]: «Ho accolto in me il Figlio di Dio, il Verbo
fattosi carne. Mi sono accostata a colui che è l'immagine di Dio, il
primogenito di ogni creatura, lo splendore della gloria e il fulgore della
sostanza di Dio. E sono diventata bella! » (Origene, in Cant. Hom.
II; MG 13, 101-103)
Se il mare è bello e merita le lodi divine, quanto più
bella è l'adunanza di questa assemblea, dove il suono delle voci di
uomini, di donne, di bambini si eleva in preghiera verso Dio, come il frangersi
delle onde sulla costa. Una calma profonda conserva quest'assemblea, in una
pace che neppure gli spiriti maligni possono turbare con gli argomenti
dell'eresia. Mostratevi dunque degni della lode del Signore, osservando, quanto
meglio potete, quest'ordine bello, in Gesù Cristo. (Basilio
il Grande, Hom. IV in Hexaem. - MG
29, 93)
Ornamento
del mondo
La Chiesa è anche chiamata la luce del mondo: « Voi siete, dice, la luce del mondo! ».
La Chiesa è ornamento (cosmos) del mondo (tou cosmou), perché
Cristo, luce del mondo, è divenuto suo ornamento. (Origene,
in Joh. VI, 38 - MG 14, 302)
Sposa
del Verbo
Perché l'apostolo riferisce direttamente al Cristo le parole dette su
Adamo? Perché noi riconosciamo con tutta certezza che la Chiesa è
formata dalle sue ossa e dalla sua carne.
Fu per essa,
infatti, che il Verbo lasciò
il Padre nel cielo, discese per «
unirsi alla sua sposa » (Ef. 5, 3) e
si addormentò nell'estasi della passione, abbandonandosi
volontariamente alla morte per essa. Con tutto questo
egli volle presentare a se stesso una Chiesa gloriosa e senza macchia, dopo
averla purificata col bagno della rigenerazione, affinché ricevesse il
seme spirituale e beato che egli le aveva posto nella profondità
dell'anima. La Chiesa concepisce questo seme come una donna, per far nascere e
crescere la virtù. Cosi, il comandamento « crescete e
moltiplicatevi » (Gen. 1, 18) trova il suo pieno compimento: la Chiesa
cresce in grandezza, bellezza e splendore, per
l'unione e la comunione col Verbo che, ancora oggi, discende tra di noi ed
entra in estasi, quando noi commemoriamo la sua passione. (Metodio,
Conv. HI, 8 - MG 18, 72)
a cura di Felix Heinzer