Lasciare spazio a Dio

 

«...Gesù ci ammonisce sui mezzi per l'apostolato: «Non portate borsa, né sacca, né sandali» (Lc. 10,4). É una lezione continua per tutti, questa, per­ché spesso siamo preoccupati dalla mancanza di soldi che, ci pare, impe­disca il facile diffondersi del regno di Dio.

Ma il regno di Dio non è legato ai mezzi umani: non che i mezzi non sia­no necessari, però non sono i soldi a portare il regno di Dio; i soldi ven­gono se noi portiamo il regno di Dio. Se portiamo il regno di Dio nello spirito di povertà, allora ci verranno anche i denari, per l'uso necessario.

Ebbene, quanto più disponibili si vorrà essere per portare il regno di Dio, tanto più ci faremo personalmente poveri. Prima vi dicevo: non è richiesto a un discepolo di Cristo di spogliarsi effettivamente dei propri beni; basta che li usi bene, che li amministri bene. E ciò resta; però ci si troverà certamente in grave impaccio nel portare il regno di Dio. Se si vorrà veramente essere apostoli, se si vorrà veramente portare al largo il regno di Dio, ci si abbandonerà completamente a Dio, si vivrà in povertà senza che ciò significhi vivere miseramente. E se uno si spoglierà real­mente di tutto, costui riceverà tante grazie da Dio, e quando porterà Dio agli altri egli sarà come un canale limpido attraverso cui Dio passerà mol­to più facilmente.

Dobbiamo dunque usare, sì, dei mezzi umani, ma non credere che siano questi che portano il regno di Dio.

Il regno di Dio lo porta Dio...»

Pasquale Foresi (da «Conversazioni con i Focolarini» Città Nuova Ed., 1967)