amare è possibile
La nostra legge, cioè la norma e lo stimolo della nostra coscienza cristiana, è innanzi tutto l'amore. Ricordiamo che Cristo ha condensato nel sommo precetto dell'amore a Dio e in quello che ne deriva dell'amore al prossimo, la sintesi della norma morale. Ora l'amore è legge possibile, è legge facile, è legge bellissima. Se così è, vivere cristianamente non è impossibile, né del tutto difficile. Rimane certo programma grande, che porta al vertice il segno eroico della croce, il segno del supremo amore.
Aggiungiamo allora: vivere da cristiani non è anacronistico, perché questi principi, la grazia ed il nostro cuore, non sono principi vecchi e spenti; sono attualissimi, e possono misurarsi con le più varie e le più nuove circostanze, nelle quali la nostra esistenza viene a trovarsi. Anzi le mutazioni e le novità dei nuovi tempi possono costituire una magnifica palestra all'etica cristiana, e offrire a ciascuno di noi l'opportunità di dare alla nostra vocazione cristiana un risposta originale.
Paolo VI
(Dal discorso del 14.-4-1971 all'udienza generate)