Parrocchie “vive”

 

Igino Giordani, detto Foco, del quale è iniziato il processo di beatificazione, durante un incontro di aderenti al Movimento “Parrocchie Nuove” del Movimento dei focolari presso il Centro Mariapoli di Rocca di Papa, il 10 marzo 1977 volle inviare il seguente messaggio che conserva tutta la freschezza dell’attualità.

 

Sorelle e fratelli delle Parrocchie Nuove.
Il Signore vi ha scelti per un compito grave:
ridar vita alla comunità parrocchiale,
che deve essere con voi una centrale di amore,
sotto l’azione dello Spirito Santo,
come la Chiesa di Gerusalemme con gli Apostoli.

Così intesa e così realizzata,
la parrocchia diviene vincolo di unione, di fraternità e solidarietà,
in grembo ad una convivenza
logorata da egoismi, dissensi e aggressioni.

Dalla parrocchia voi entrate nel mondo
per annunziare il Vangelo,
non tanto con discorsi, quanto, come ci insegna Chiara, con la vita,
la testimonianza quotidiana della fedeltà all’insegnamento di Cristo.

Per ciò fare, i laici devono interessarsi della vita della parrocchia
come di casa del loro spirito;
e quindi collaborare col sacerdote, col vescovo, e per essi col Papa,
attuando l’unità ecclesiale;
facendo la Chiesa viva,
in cui è presente il Signore.

Questo voi fate:
un apostolato adatto ai tempi,
in cui i cristiani sono chiamati
a ridare un’anima alla società
e costruire una barriera
contro lo scatenamento satanico
di passioni, ricatti, violenze.

Voi rappresentate la Vita, e la difendete,
quando troppi fratelli coltivano la Morte e la realizzano.

E questo è l’augurio: che la gente riveda in ciascuno di voi Gesù.

                                                                                         Aff.mo Foco