Ha aperto per noi le porte

 

di Frances RUPPERT, già Presidente della Segreteria mondiale del Movimento dei Cursillos de Cristiandad

Ci sono personalità che non si dimenticano mai più quando si è avuta la fortuna di incontrarli. Una persona di questo genere era d. Silvano.

Dopo il grande incontro della Pentecoste 1998 in piazza s. Pietro col Santo Padre Giovanni Paolo II, Chiara Lubich non esitò neppure un attimo a mettere in atto il mandato del Papa di promuovere al meglio l’unità fra i Movimenti e le Comunità. Colse immediatamente l’occasione di invitare i Movimenti ecclesiali a ritrovarsi periodicamente a Roma per coltivare l’amore fraterno e dare impulso allo spirito d’unità fra tutti gli esseri umani. Volentieri il Movimento dei Cursillos accolse questo invito e così, come allora responsabile della nostra Segreteria mondiale, assieme a P. Martin Bialas C.P., nostro assistente spirituale, ebbi la fortuna di poter conoscere a Roma e successivamente a Castel Gandolfo la comunione fraterna dei focolarini e il sacerdote d. Silvano Cola, riportandone grande stima. La sua straordinaria cordialità e il suo particolare sorriso fugò subito ogni imbarazzo e noi che convenivamo per la prima volta da vari Movimenti, ci sentimmo ben presto come amici che erano tornati da lontano.

Poco dopo ci arrivò un invito personale a visitare il Centro dei Focolari a Rocca di Papa, assieme all’équipe direttrice dei Cursillos in Italia. Anche in quell’incontro tutti rimasero profondamente impressionati dall’amore con cui fummo ricevuti. Si spalancarono per noi le porte. D. Silvano trasmise a ciascuno la sensazione di essere per lui in quel momento la persona più importante del mondo, e sono convinto che ciò corrispondeva anche a realtà. Egli aveva il grande dono di rafforzare l’autostima in ogni persona che incontrava.

Non avendo padronanza della lingua italiana, ho avuto ben pochi colloqui con d. Silvano. Ma ogni incontro con lui mi ha toccato profondamente e mi ha fatto prendere coscienza in quale misura Gesù fosse il centro della sua vita e quanto egli desiderasse che il Signore fosse anche al centro del suo incontro con l’altro.

In particolare ricordo il Congresso mariano che si svolse nell’anno 2003 a Castel Gandolfo. La gioia e l’irradiazione di d. Silvano durante quei giorni erano viva testimonianza del suo amore per la Madonna. Poco prima che mi toccasse presentare la mia testimonianza su “Maria nel Movimento dei Cursillos”, in cappella mi sono casualmente imbattuta in d. Silvano. A bassa voce egli pronunciò il mio nome e mi benedisse. Fu come una collata [Ritterschlag]. Per me era come la promessa: «Dio salirà con te sul palco; gliel’ho chiesto».

Così l’hanno conosciuto tanti. La sua unità con Gesù e Maria ha creato unità fra le persone.

Successivamente, per molte volte i rappresentanti dei vari Movimenti si sono ritrovati a Rocca di Papa per la preparazione della Giornata “Insieme per l’Europa” a Stoccarda nel 2004. Di rado egli prese la parola, ma sempre era presente con il suo amore premuroso e ci fece sentire la sua gioia quando nell’elaborazione delle linee di fondo eravamo riusciti a fare un passo in avanti. Sfogliando alcune pubblicazioni su quella magnifica Giornata, non l’ho trovato su nessuna foto.

Così era d. Silvano. Farsi vedere in prima fila non era il suo stile, ma lui toccava, e spesso trasformava, i cuori di quanti l’hanno incontrato. D. Silvano rimarrà indimenticabile per noi e noi ci sappiamo debitori del suo Ideale.

                                                                    Frances Ruppert