Uomo e sacerdote

 

Lettera del prof. Andrea RICCARDI,Fondatore della Comunità di Sant’Egidio,a Chiara Lubich

 

Roma, 20 febbraio 2007

Cara Chiara,

                    sono rimasto addolorato per la scomparsa di d. Silvano. Per me e per i miei amici di Sant’Egidio ha rappresentato una presenza amica, accanto a te, discreto e sorridente, con un tratto umano che tanto trasmetteva lo spirito di unità e di dolcezza che fa parte del bel carisma dei Focolari.

In varie occasioni abbiamo collaborato e ci siamo incontrati nel lavoro sugli orizzonti del mondo, la sua parola equilibrata e acuta ha sempre aiutato a risolvere le questioni e a raccogliere le sfide del nostro tempo.

Tutti lo ricorderemo con gratitudine per aver dato con la sua vita uno stile di sacerdote umile, che sa sostenere i fratelli chiamati a esercitare il ministero sacerdotale; lo ricorderemo come un uomo semplice e credente, sempre pronto e disponibile alle esigenze del Movimento e della Chiesa intera. Con la sua vita d. Silvano ha mostrato come un sacerdote impegnato nella spiritualità di un Movimento possa essere molto bene – oserei dire quasi: meglio – un prete al servizio della Chiesa universale e di tutti.

Preghiamo il Signore per lui e siamo sicuri che segue il cammino dei suoi amici, tra i quali spero di essere annoverato.

Ti faccio i miei migliori auguri per la tua salute e ti sono sempre vicino.

                                                                                                                    Andrea Riccardi