Approfondimento della fede di adulti e giovani nel Movimento dei focolari

L’esperienza trentennale
dell’Università Popolare Mariana

intervista a Alba Sgariglia

Nel 1980, per iniziativa di Chiara Lubich, è nata l’Università Popolare Mariana. Uno strumento che offre a persone delle più varie vocazioni, in Italia e nel mondo, un approfondimento della fede e una costante formazione dottrinale. Nei tre decenni trascorsi, si sono studiati i grandi temi della fede cristiana, la storia della Chiesa e il Compendio della dottrina sociale della Chiesa, ponendo a base il Catechismo della Chiesa Cattolica. L’iniziativa trae la sua forza dallo stretto legame fra studio e vita. Ne abbiamo parlato con Alba Sgariglia, incaricata dei Focolari per l’aspetto dello studio.

GEN’S: Nel Movimento dei focolari, negli ultimi decenni, si è avvertita sempre più l’importanza dello studio catechistico e teologico. Quali i motivi? 

In un tempo di profonde trasformazioni culturali come quello attuale, in cui la fede è sottoposta più che in passato a una serie di interrogativi, i credenti – come afferma Benedetto XVI nella Lettera apostolica Porta fidei (Pf) – devono essere aiutati a «rendere più consapevole ed a rinvigorire la loro adesione al Vangelo» (n. 8) e, nello stesso tempo, ogni cristiano deve sentire proprio l’impegno di riscoprire «i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata» (cf n. 9).

Per realizzare ciò il Papa addita il Catechismo della Chiesa Cattolica come «sussidio prezioso ed indispensabile» (n. 11) per la riscoperta e lo studio dei contenuti essenziali della fede.

In tale prospettiva rivela la sua attualità lo studio catechistico-teologico al quale sono chiamati i membri del Movimento dei focolari, studio che fa parte integrante del loro cammino formativo e ha come obiettivo primario la graduale formazione cristiana di “uomini nuovi”, adulti nella fede e nel dono di sé, capaci di cooperare con altri al rinnovamento della società nella direzione del disegno di Dio.

Perciò sembra profetica l’intuizione di Chiara Lubich quando, ancora negli anni ’80, ha dato avvio ad una “Università Popolare Mariana” che rendesse accessibile a tutti i membri del Movimento, adulti e giovani, questa formazione permanente.

Spiritualità dell’unità e studio

GEN’S: Quando e con quali finalità Chiara Lubich ha fondato questa originale “Università”?

L’estate del 1980 fu «un tempo particolare, nel quale si è chiarito ulteriormente un aspetto della nostra vita: lo studio. Abbiamo sentito l’urgenza di fondare una nostra università popolare, che serva a tutti i focolarini ed ai membri del Movimento»1.

Con queste parole Chiara inaugurava l’Università Popolare Mariana alla presenza dei responsabili del Movimento di tutto il mondo e di una équipe di focolarini, focolarine, religiosi, sacerdoti che ne avrebbero costituito il corpo docente.

È il 15 ottobre, festa di santa Teresa d’Avila sotto la cui protezione pone questa nuova realtà.

In quell’estate, Chiara, esaminando assieme ai responsabili del Movimento quanto era già stato realizzato per l’aspetto dello studio e quanto ancora restava da fare per poter rispondere alle esigenze e agli scopi del Movimento, aveva avvertito la necessità di un suo ulteriore sviluppo: da una parte un completamento degli studi teologici di tutti i membri e dall’altra un approfondimento di studi riguardanti i fini dell’Opera e la dottrina contenuta nella sua spiritualità.

Da qui il progetto dell’Università Popolare, iniziata con corsi per corrispondenza, diretti ai membri del Movimento sparsi in tutto il mondo.

Oggi essa si articola in corsi pluriennali affidati a diverse équipe di docenti.

Per il suo carattere popolare i testi delle lezioni sono il più possibile semplici, universali e accessibili a tutti.

GEN’S: Dove e come si svolgono le lezioni?

Si svolgono nella sede centrale, a Rocca di Papa, e vengono trasmesse in diretta internet in modo da poter essere seguite in tutto il mondo. Vengono, inoltre, tradotte nelle principali lingue per facilitare lo studio di quanti non conoscono la lingua italiana.

Testi e video delle lezioni restano poi a disposizione in un apposito sito web.

In questi oltre trent’anni si sono tenuti corsi di Teologia, di Sacra Scrittura, di storia della Chiesa, di approfondimento teologico di diversi punti della spiritualità dell’unità.

Base della formazione permanente di tutti i membri cattolici del Movimento sono il corso sul Catechismo della Chiesa Cattolica e quello sul Compendio della dottrina sociale della Chiesa.

Lungo tutta la formazione catechistico-teologica vengono poi presentati i vari documenti del magistero della Chiesa.

Nella ricorrenza dei cinquant’anni dalla apertura del Concilio Vaticano II, a partire da quest’anno, si terranno lezioni incentrate sul Concilio e sui principali documenti da esso emanati, con speciale riferimento a quelli di particolare interesse per gli scopi specifici del Movimento.

Ogni corso di studio si conclude con un colloquio di valutazione con docenti del Movimento.

L’Università Popolare Mariana si avvale di 172 segreterie presenti nei vari Paesi dei cinque Continenti, le quali, in stretto rapporto con la segreteria centrale, curano che gli iscritti (circa 10.000 ogni anno) possano seguire gli stessi programmi formativi e sostenere, alla conclusione di ogni corso, il colloquio.

Un unico Maestro

GEN’S: Un distintivo di questa iniziativa è l’attenzione posta al rapporto fra studio e vita…

È vero. Le lezioni, come lo studio e i colloqui, si svolgono sulla base della Parola di Dio vissuta, nel clima dell’amore reciproco, cuore del Vangelo. Nell’insegnare come nell’apprendere, infatti, si cerca di tenere viva la presenza di Gesù (cf Mt 18, 20), perché sia Lui, il Maestro per eccellenza, a illuminare le verità della fede, a operare nelle coscienze e a informare con la sua sapienza il pensiero di ciascuno.

La spiritualità del Movimento, con i suoi punti cardine che rimandano alle fondamentali verità della fede (Dio Amore, il Cristo crocifisso e risorto, la sua presenza), è una chiave per tradurre tali verità in vita. Così, da una parte, si giunge a una comprensione rinnovata e gioiosa della dottrina cristiana nelle sue varie espressioni e, dall’altra, si mostra con i fatti la loro credibilità e vivibilità.

Testimoni credibili

GEN’S: Questa formazione, oltre a offrire conoscenze fondamentali per un’autentica fede cristiana, incide anche sulle scelte di vita?

L’esperienza di tutti questi anni mostra quanto lo studio risulta essere per i membri del Movimento uno strumento importante per la propria formazione umana e cristiana, infondendo sicurezza nel sentirsi più preparati a dare risposte valide e capaci poi di esprimerle nei vari ambienti, testimoniando così la novità e l’attualità del messaggio di Gesù per il mondo di oggi (cf Pf n. 7).

La morale cristiana viene scoperta non come un insieme di ”norme”, ma piuttosto come la possibilità, osservandole, di realizzare il proprio vero essere, come un’educazione a saper discernere gli atteggiamenti e le scelte di vita in modo evangelico.

Cresce l’amore per la Chiesa riscoperta nella sua grandezza e maternità e, insieme, la gioiosa consapevolezza di appartenere a questa comunità che non ha confini né di spazio né di tempo.

I giovani e Youcat

GEN’S: Avete una attenzione specifica per i giovani, la loro particolare sensibilità e cultura e il loro linguaggio?

L’annuncio di Youcat è stato accolto dai giovani del Movimento come espressione dell’amore della Chiesa e del Papa per loro, come risposta alla loro esigenza di essere più formati riguardo alla fede.

Essendo un testo scritto con linguaggio giovanile, fatto con i giovani e per i giovani, che con chiarezza affronta le tante sfide odierne con le quali devono continuamente confrontarsi, è apparso subito come un possibile “libro” di testo per la loro formazione catechistica. Così un gruppo di giovani si è messo al lavoro in collaborazione con un’équipe di esperti adulti per ideare un corso di studio che fosse dinamico, sintetico e pratico.

È nato un percorso di 3 anni, articolato in 6 moduli, con domande di verifica in itinere per aiutare i giovani ad approfondirne lo studio. Su loro richiesta ogni area geografica ha scelto uno o più tutor, adulti esperti a cui rivolgersi per spiegazioni e per rispondere alle loro domande a ai loro dubbi, anche via skype.

Ogni lezione è corredata da schede preparate da esperti in cui si approfondiscono, alla luce del carisma dell’unità, alcune tematiche individuate dai giovani stessi, così da avvicinare il contenuto del testo alle sfide della vita quotidiana e mostrare, anche attraverso il racconto di esperienze, la vivibilità di quanto studiato.

Le modalità di studio sono varie: individuale, in piccoli gruppi, collegamenti skype.

Lezioni, studio, colloqui sono sempre svolti in un clima di scambio e di reciprocità, che favorisce una partecipazione attiva e costruttiva dei giovani.

Questo studio si sta rivelando un aiuto ai giovani per acquistare maggior consapevolezza nella fede, e per riscoprirne la dimensione comunitaria, ecclesiale. Contemporaneamente offre loro quella preparazione necessaria per entrare in dialogo con il mondo, comunicando il Vangelo vissuto, per amare di più chi è di convinzioni diverse, per costruire quell’unità chiesta da Gesù al Padre che costituisce l’apice a cui sono chiamati tutti i cristiani e l’umanità intera: «tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te» (Gv 17, 21).

a cura di Hubertus Blaumeiser

 

1)            C. Lubich, Una scuola di Maria, in “Città Nuova” 21 (1980) 28.