Il VII Incontro Mondiale delle Famiglie: riflessioni, progetti, esperienze internazionali

La famiglia, il lavoro e la festa

di Letizia e Luca Magri

 

Gli autori, membri della Segreteria internazionale del Movimento Famiglie Nuove, ci narrano l’evento di Milano e, in particolare, quanto hanno condiviso con migliaia di famiglie di ogni continente sul tema «La Famiglia: il lavoro e la festa». Attraverso il loro resoconto si partecipa in sintesi alla ricchezza e alla preziosità dei giorni milanesi, per quanti vi hanno partecipato e per coloro che hanno potuto seguire qualcosa attraverso i media.

 

La grande struttura del Fieramilanocity ci ha accolti la mattina del 30 giugno, confusi tra i circa seimila partecipanti al Congresso teologico pastorale che ha aperto le cinque giornate dell’Incontro Mondiale delle Famiglie dedicato al tema La Famiglia: il lavoro e la festa, culminato con il dialogo e la preghiera con il Papa: nuclei familiari, sacerdoti, suore, vescovi, gruppi e delegazioni provenienti dai cinque continenti. Bandiere e abiti tradizionali, canti e danze improvvisati e subito condivisi, a testimonianza di quanto le differenze facciano “famiglia”.

Tre giorni di programma fittissimo di relazioni e incontri di elevato contenuto per entrare nel vivo di tematiche attuali che attraversano la vita della famiglia, nell’articolazione quotidiana tra la dimensione produttiva con quella ri-creativa: “il lavoro e la festa”1.

Per i circa 900 figli presenti, dai 3 ai 18 anni, un vero e proprio programma parallelo, articolato intorno all’immagine del “Giardino”, spazio simbolico che lega il lavoro e la festa attorno alla famiglia.

Tra una relazione e l’altra, abbiamo incontrato un bel numero di coppie di amici, provenienti da tutta Italia: come rappresentanti del Movimento Famiglie Nuove presso l’Ufficio nazionale per la Pastorale della Famiglia, negli ultimi anni abbiamo conosciuto tante persone di altri Movimenti e dei vari Uffici diocesani di pastorale familiare; con tanti di loro abbiamo condiviso idee, progetti, iniziative, grazie alle occasioni di dialogo che lo stesso Ufficio Famiglia della CEI ha sempre più sviluppato con questi suoi vari interlocutori.

Con ognuno si commentava, si tiravano conclusioni, si progettava come riportare nella propria città i frutti di questa esperienza di comunione. Ci si sentiva provocati dall’una o l’altra sollecitazione proveniente dalle relazioni del mattino, dedicate ai fondamenti teologici e antropologici della riflessione comune: la riscoperta del trinomio “famiglia-lavoro-festa” come triplice benedizione originaria di Dio per la sua creatura umana: «tre doni originari, fondanti, permanenti, essenziali per le persone e la società […] complementari ed interdipendenti»2 e del novum profetico della Dottrina sociale della Chiesa, in particolare della Caritas in veritate: la logica evangelica del dono, della gratuità, della comunione chiamata a informare tutta la sfera sociale (cf n. 38)3; dolore, lavoro e festa, materie prime della vita familiare e sociale, anche nei mutati scenari della cultura post industriale e post moderna4.

Il nuovo orizzonte culturale infatti porta con sé sfide e opportunità assolutamente inedite: dall’inserimento della donna nel tessuto produttivo e sociale all’invecchiamento della popolazione, almeno nel mondo occidentale, alla disoccupazione giovanile. Questi fenomeni sociali richiedono nuove strategie sia nella dimensione oggettiva del lavoro (riorganizzazione della produttività) sia nella dimensione soggettiva (esigenze personali e relazioni familiari)5.

La logica del dono e della gratuità6, è stata rilanciata come fondamento e legame tra famiglia, lavoro e festa: dono come dimensione della persona, che nella gioia dell’incontro con l’altro esercita l’intelligenza dell’amore, e gratuità non come “prezzo zero, ma prezzo infinito”, libero e consapevole stile di vita che permette di accostarsi agli altri, a se stessi, alla natura, riconoscendoli e rispettandoli nella loro identità, controcorrente rispetto alla logica del profitto.

La famiglia è luogo di produzione ed esercizio quotidiano di questo stile di vita, il lavoro è ben fatto se e solo se la sua motivazione eccede la ricompensa, la festa (cosa molto diversa dal divertimento) è spazio di uguaglianza e fraternità nelle comunità umane.

Naturalmente, la festa per eccellenza è il Giorno del Signore, in cui la famiglia condivide la mensa e la Messa; occasione irrinunciabile perché i genitori siano i primi maestri della fede per i figli: «…il vostro esempio di fedeltà alla Messa domenicale, la preghiera e la moralità parlano più eloquentemente dell’omelia di qualsiasi sacerdote… è uno dei doni più importanti che potete fare ai figli…»7.

Ben venticinque gli approfondimenti pomeridiani in contemporanea, dislocati in gran parte nelle diocesi lombarde e in diverse sedi della città di Milano: famiglia e società, giovani e lavoro, occupazione femminile, ruolo di nonni e anziani in famiglia, realtà delle famiglie separate e variamente ricostituite, la celebrazione della domenica come giorno del Signore e tempo della comunità … e molti altri.

In questi contesti, si è data voce anche a coppie di sposi provenienti da tutti i continenti che, con la “competenza della vita”, hanno arricchito i contributi “scientifici” affidati a personalità di rilievo della cultura internazionale e all’autorevolezza di vescovi e altri pastori.

Come ha concluso il card. Antonelli: «…È auspicabile, in vista dell’evangelizzazione, non solo esporre con linguaggio appropriato la fede della Chiesa, ma anche raccogliere, discernere, comunicare esperienze concrete, capaci di interpellare con forza, di dare ispirazione, di infondere fiducia, indicando che l’ideale è non solo bello, ma anche realizzabile!»8.

Dalla mattina del sabato 2 giugno, lo scenario è cambiato totalmente: in attesa dell’arrivo del Santo Padre, abbiamo lasciato gli ambienti raccolti in cui concentrare l’attenzione su dibattiti e tavole rotonde per raggiungere gli spazi offerti ai vari Movimenti ecclesiali per un proprio momento di incontro, aperto a tutti. La sezione lombarda delle Famiglie Nuove dei Focolari ha quindi accolto circa 3500 persone al Carroponte (Sesto San Giovanni – Milano) per “Famiglie in festa”: canti, balli e giocolieri, come in ogni festa che si rispetti, ma anche esperienze di vita familiare rinnovata dal Vangelo, e il saluto caloroso e pieno di fiducia di Maria Voce, attuale Presidente del Movimento dei focolari: «…Con la sola nostra presenza dimostriamo di credere nei valori cristiani della famiglia e confermiamo il nostro impegno a viverli e a sostenerli, riconoscendo la loro importanza, specialmente in un momento come questo, non facile per la famiglia nel mondo. …Chiara, con il suo messaggio al Familyfest ’93: “Come la famiglia, così la società”, in certo modo ci aveva già anticipato i termini di questo binomio: lavoro e festa. E cioè, se vivremo bene i valori della famiglia, anche il lavoro e la festa saranno intrisi di quei valori, diventando così testimoni e costruttori autentici di una società secondo il cuore di Dio. Questo è il mio augurio».

Finalmente il dialogo “a tu per tu” delle famiglie con il Papa, il pomeriggio del sabato, e la celebrazione dell’Eucaristia la domenica mattina, rilanciati dal grande Parco di Bresso in Mondovisione tramite i mezzi di comunicazione.

Due momenti in cui le gioie, le conquiste, ma anche le ferite della famiglia oggi nel mondo sono state espresse e offerte con generosità e fiducia all’ascolto partecipe di Benedetto XVI. Un particolare ricordo è stato rivolto alle persone provate dalla separazione e dal divorzio; esse, secondo il S. Padre: «…vivono pienamente nella Chiesa», anche se, nei casi di una nuova unione, non possono ricevere i sacramenti; possono dunque coltivare rapporti con i loro sacerdoti e offrire la loro sofferenza dall’interno della comunità ecclesiale, per testimoniare, in un modo proprio, il valore del matrimonio e gli altri grandi valori della fede. Alle nostre comunità l’impegno di «…fare realmente il possibile perché esse sentano di essere amate e accettate»9.

Quale la Parola annunciata dalla Chiesa a Milano per tutte le famiglie cristiane?

Ci sembra di portarci via l’invito del Papa che, durante l’omelia della Messa del 3 giugno, festa della SS. Trinità, ci ha invitato non solo a contemplarne il mistero, ma anche a: «…vivere la comunione con Dio e tra noi sul modello di quella trinitaria. […] La vostra vocazione non è facile da vivere, specialmente oggi, ma quella dell’amore è una realtà meravigliosa, è l’unica forza che può veramente trasformare il cosmo, il mondo. Davanti a voi avete la testimonianza di tante famiglie, che indicano le vie per crescere nell’amore: mantenere un costante rapporto con Dio e partecipare alla vita ecclesiale, coltivare il dialogo, rispettare il punto di vista dell’altro, essere pronti al servizio, essere pazienti con i difetti altrui, saper perdonare e chiedere perdono, superare con intelligenza e umiltà gli eventuali conflitti, concordare gli orientamenti educativi, essere aperti alle altre famiglie, attenti ai poveri, responsabili nella società civile».

E della Trinità ogni famiglia cristiana, immersa in un tessuto sociale a volte drammaticamente lacerato, può essere, per il dono di Dio e la comunione con tutta la Chiesa, segno e sacramento per l’umanità.

Letizia e Luca Magri

 

1)            Nel sito www.family2012.com si possono reperire i testi delle relazioni del Congresso.

2)            Cf Card. E. Antonelli (Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia), Saluto di apertura del Congresso Internazionale Teologico Pastorale.

3)            Cf Card. D. Tettamanzi, La famiglia e il lavoro oggi in una prospettiva di fede.

4)            Cf Card. G. Ravasi, La famiglia tra opera della creazione e festa della salvezza.

5)            Cf P. Morandé Court (docente di sociologia presso l’Università cattolica del Cile), La famiglia e il lavoro oggi: tra opportunità e precarietà.

6)            Cf B. Castilla (teologa, docente presso la sede di Madrid dell’Istituto Giovanni Paolo II), La famiglia e la festa: tra antropologia e fede; L. Bruni (economista, docente presso l’Università di Milano-Bicocca e l’Istituto Universitario Sophia a Loppiano), La famiglia, il lavoro e la festa nel mondo contemporaneo.

7)            Cf Card. S. O’Malley, Santificare la Festa: la Famiglia nel Giorno del Signore.

8)            Cf Card. E. Antonelli, Sintesi del Congresso Internazionale Teologico Pastorale.

9)            Cf Benedetto XVI, Intervento alla Festa delle Testimonianze (Parco di Bresso, 2 giugno 2012).