Dal Discorso alla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, 1° dicembre 2011

«È urgente il protagonismo delle famiglie cristiane»

 

La nuova evangelizzazione dipende in gran parte dalla Chiesa domestica1. Nel nostro tempo, come già in epoche passate, l’eclissi di Dio, la diffusione di ideologie contrarie alla famiglia e il degrado dell’etica sessuale appaiono collegati tra loro. E come sono in relazione l’eclissi di Dio e la crisi della famiglia, così la nuova evangelizzazione è inseparabile dalla famiglia cristiana. La famiglia è infatti la via della Chiesa perché è “spazio umano” dell’incontro con Cristo. […] La famiglia fondata sul sacramento del Matrimonio è attuazione particolare della Chiesa […]. Come la Chiesa, essa è chiamata ad accogliere, irradiare e manifestare nel mondo l’amore e la presenza di Cristo. [...] La famiglia cristiana, nella misura in cui, attraverso un cammino di conversione permanente sostenuto dalla grazia di Dio, riesce a vivere l’amore come comunione e servizio, come dono reciproco e apertura verso tutti, riflette nel mondo lo splendore di Cristo e la bellezza della Trinità divina. Sant’Agostino ha una celebre frase: «immo vero vides Trinitatem, si caritatem vides», «Ebbene, sì, tu vedi la Trinità, se vedi la carità»2. E la famiglia è uno dei luoghi fondamentali in cui si vive e si educa all’amore, alla carità.

Nella scia dei miei Predecessori, anch’io ho più volte esortato gli sposi cristiani ad evangelizzare sia con la testimonianza della vita che con la partecipazione alle attività pastorali. […] Ordine Sacro e Matrimonio, vanno ricondotti all’unica sorgente eucaristica. «Entrambi questi stati di vita hanno, infatti, nell’amore di Cristo, che dona se stesso per la salvezza dell’umanità, la medesima radice; sono chiamati ad una missione comune: quella di testimoniare e rendere presente questo amore a servizio della comunità per l’edificazione del popolo di Dio. Questa prospettiva consente anzitutto di superare una visione riduttiva della famiglia, che la considera mera destinataria dell’azione pastorale. […] La famiglia è ricchezza per gli sposi, bene insostituibile per i figli, fondamento indispensabile della società, comunità vitale per il cammino della Chiesa»3. In virtù di ciò «la famiglia è luogo privilegiato di educazione umana e cristiana e rimane, per questa finalità, la migliore alleata del ministero sacerdotale. […] Nessuna vocazione è una questione privata, tantomeno quella al matrimonio, perché il suo orizzonte è la Chiesa intera»4.

Benedetto XVI

1)            Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica Familiaris Consortio, 65.

2)            Sant’Agostino, De Trinitate, VIII, 8.

3)            Benedetto XVI, Discorso ai sacerdoti e alle famiglie (Ancona, 11.09.2011).

4)            Ibid.