Vivere e testimoniare

di Michela e Pino Tasca

 

Due coniugi, Michela e Pino Tasca, impegnati nel vivere la spiritualità di comunione in famiglia e nella loro professione, su invito del loro vescovo si pongono al servizio di altre famiglie nelle strutture diocesane della pastorale familiare.

 

Michela: Noi ci siamo imbattuti nella spiritualità dell’unità nei primi anni ’70, quando abbiamo partecipato ai campeggi organizzati da uno dei primi sacerdoti focolarini, Francesco Cardinali. Successivamente è stato importante, per noi, conoscere altre coppie che vivevano questo spirito. Ci ha subito affascinato la concretezza con cui cercavano di mettere in pratica il Vangelo e di come si aiutavano reciprocamente a superare le difficoltà.

Pino: Abbiamo tutti e due un carattere forte e spesso non vedevamo le cose allo stesso modo. Grazie a questo nuovo stile di vita abbiamo imparato pian piano a metterci in di-scussione, a saper rinunciare alle proprie idee per trovare un accordo comune, a fare della nostra diversità un momento prezioso di vicendevole completamento e di correzione reciproca.

Michela: La spiritualità dell’unità ci ha insegnato a vedere ed amare Gesù nei nostri tre figli. Concretamente ciò ha significato: essere fermi su determinate regole e nello stesso tempo far sentire loro tutto l’amore, in qualunque situazione si trovino.

Pino: Con la nostra figlia maggiore, per esempio, non sempre è stato facile; durante l’adolescenza era una continua sfida nei nostri confronti, nel modo di vestire e nei comportamenti. Ciò che ci ha aiutato è stata l’unità tra di noi, il rimetterci sempre nell’amore vero, senza giudizio nei suoi confronti, pronti a condividere con lei ogni sua situazione e cercando di aiutarla a tirar fuori il positivo. Così il rapporto con lei non si è mai interrotto.

Michela: Insegno in una scuola superiore e quindi sto sempre a contatto con giovani nell’età più difficile: l’adolescenza. L’esperienza con la spiritualità dell’unità vissuta in famiglia mi ha reso più sensibile a captare il disagio che tante volte sta dietro a certi atteggiamenti dei giovani. Ho potuto così aiutare spesso non solo le mie alunne ma soprattutto le mamme a cui racconto la mia esperienza.

Pino: La vita maturata in famiglia ci ha permesso di essere disponibili per un servizio alla diocesi. Il nostro parroco ci ha coinvolti nei corsi di preparazione al matrimonio. Poi il vescovo ci ha voluti come responsabili dell’Ufficio diocesano di pastorale famigliare.

Da lungo tempo portiamo avanti questi incarichi e il nostro compito principale è stato quello di aiutare soprattutto le coppie in difficoltà. Abbiamo cercato di infondere loro la consapevolezza che il loro futuro dipende dal sapersi accettare reciprocamente e confrontarsi con altre coppie per condividerne i problemi ed aiutarsi a superarli. Ma soprattutto abbiamo cercato di trasmettere loro la grande scoperta che ha trasformato la nostra vita: credere che l’amore vince tutto, essere certi che tutto è espressione dell’Amore di Dio.

Michela e Pino Tasca