Scegliere la sapienza

 

La sapienza non poggia né sulla conoscenza sensibile né sull’intellettualismo: essa ci fa posporre questi tipi di conoscenza per arrivare ad avere anche intellettualmente un contatto con l’intelligenza per eccellenza che è Dio.

Ma ci si potrebbe porre una domanda: «È fatta per me la sapienza; sono capace io di acquistarla? Non è difficile? Non sono solo i grandi geni che possiedono questo tipo di conoscenza?».

Leggiamo cosa dice al riguardo il libro della Sapienza: «Anch’io sono un uomo mortale come tutti, discendente del primo essere plasmato di creta. (...) nessun re iniziò in modo diverso l’esistenza. Per questo pregai (...) e venne in me lo spirito della sapienza»1.

Questa risposta è di grande consolazione: per ottenere la sapienza non occorre aver ricevuto un’educazione particolare. Pur essendo figli di Adamo, plasmati di fango, basta chiederla con la preghiera. Tutti possiamo possederla.

È indispensabile, però, fare una scelta: «La preferii a scettri e troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto; non la paragonai neppure ad una gemma inestimabile, perché tutto l’oro al suo confronto è un po’ di sabbia e come fango sarà valutato di fronte ad essa l’argento. L’amai più della salute e della bellezza, preferii il suo possesso alla stessa luce, perché non tramonta lo splendore che ne promana»2.

Quindi per avere la sapienza bisogna mettere Dio al primo posto nella nostra vita, non essere attaccati a beni di nessuna specie, amare il prossimo e vivere una vita di comunione.

Qualcuno potrebbe pensare che, se potesse dedicare più tempo allo studio, il suo profitto sarebbe maggiore. Invece non è così, perché la sapienza la si acquista attraversando tutte le difficoltà concrete che una vita normale comporta. Anzi, stando a gomito a gomito con ogni genere di persone, apprendiamo molte cose su certi valori dell’esistenza umana, che nessun libro potrebbe mai darci.

Parlare della sapienza è parlare di Dio che ci illumina in una maniera profonda. Se abbiamo in noi la stessa vita di Dio, diventiamo persone sapienti. La sapienza «sebbene unica, può tutto; pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova e attraverso le età, entrando nelle anime sante, forma amici di Dio e profeti. Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza»3.

Chi ha intuito e sperimentato cos’è la sapienza, sente il desiderio di sposarla, donandosi completamente a Dio nella sua specifica vocazione.

Pasquale Foresi

 

 

1)   7, 1-7 passim.

2)   7, 8-10.

3)   7, 27-28.